Page 2308 - Shakespeare - Vol. 2
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Shallow, per aver cacciato di frodo nella sua tenuta del Gloucestershire, e il
nipote Slender, al quale la sua gente ha alleggerito le tasche. Evans e Page
vogliono intervenire per accomodare la lite, ma Falstaff assume un
atteggiamento spavaldo, e intanto s’avvia la prima sottotrama con il progetto
di Evans di combinare un matrimonio tra Slender e la figlia di Page; in casa di
questi, Falstaff concepisce l’idea, poi comunicata ai suoi scagnozzi, di far soldi
alle spalle di Ford e di Page seducendo le loro mogli. Ma al rifiuto di Pistol e
di Nym di prestarsi a portare le sue lettere amorose, Falstaff li licenzia, ed
essi se ne vendicano rivelando ai mariti il progetto adulterino del cavaliere.
All’inizio dell’atto II, madonna Ford e madonna Page si comunicano a vicenda
le lettere di Falstaff e decidono di vendicarsi fingendosi sedotte, e a sua volta
Ford, colpito da gelosia, decide di sondare le intenzioni di Falstaff e di beffarlo
fingendosi, sotto il nome di Rivoletto, un innamorato infelice di madonna
Ford, e incaricando Falstaff di sedurla per spianargli la strada. Le prime due
visite del cavaliere convocato per beffa dalla Ford hanno per lui un risultato
catastrofico, aggravato dall’intervento imprevisto del marito ignaro e geloso:
nella prima Falstaff, convocato da monna Spiccia, è ficcato in una cesta di
panni sporchi e buttato nel Tamigi, nella seconda si salva a stento travestito
da fattucchiera, ed è bastonato da Ford che poi va da lui nella veste di
Rivoletto, a farsi raccontare l’accaduto con effetti esilaranti. Intanto Caio,
anche lui pretendente alla mano di Anna Page, ha scoperto che Evans si
adopera a favore del rivale Slender ed ha sfidato il prete a duello, ma l’oste li
beffa entrambi indicando a ciascuno un punto diverso dove scontrarsi (e
questa beffa occupa, forse un po’ troppo a lungo, parte degli atti III e IV); ma
i due, beffati e rappacificati, preparano una controbeffa ai danni dell’oste,
facendogli rubare i cavalli da due pretesi visitatori tedeschi, e intanto Fenton
si assicura l’amore di Anna Page. Le due donne concepiscono un ultimo
devastante scherzo ai danni di Falstaff, convocandolo nella foresta di Windsor
a mezzanotte, truccato da spettrale cacciatore Erone, per atterrirlo con un
assalto di finte fate, smascherarlo e riaccompagnarlo a Windsor a suon di
sberleffi. Nella fantastica mascherata notturna dell’atto V, che a un certo
punto diventa uno spettacolo elogiativo dello Establishment, trovano
risoluzione tutti gli intrighi e vengono controbeffati anche gli organizzatori
della burla e i pretendenti comici alla mano di Anna Page, che s’invola con
Fenton e lo sposa.
La commedia è ad azione multipla, con un intrigo principale (le beffe a
Falstaff) e due sottotrame (gli imbrogli dei tre pretendenti alla mano di Anna,
e il conflitto tra l’oste e i suoi due beffati Evans e Caio). I tre plots son fatti