Page 2084 - Shakespeare - Vol. 2
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Fuggito a casa sua esterrefatto.
Uomini, donne e bambini sbarrano gli occhi, gridano
e corrono, come se fosse l’apocalisse.
BRUTO
O fati, conosceremo il vostro volere.
Che dovremo morire, lo sappiamo; è solo il momento,
e il protrarsi dei giorni, che conta per gli uomini. 88
CASCA
Infatti, chi taglia via vent’anni di vita
taglia via altrettanti anni di paura della morte.
BRUTO
Ammettiamo questo, e allora la morte è un dono.
Così noi siamo amici di Cesare, poiché abbiamo abbreviato
il suo tempo di paura della morte. Chinatevi, romani,
chinatevi, e bagnamoci le mani nel sangue di Cesare
fino ai gomiti, e imbrattiamone le spade. 89
Poi, andiamo fuori, fino al Foro,
e brandendo in alto le nostre rosse armi
gridiamo “Pace, libertà, affrancamento!”.
CASSIO
Chinatevi, dunque, e lavatevi. Per quante epoche future
questa nostra scena sublime sarà recitata di nuovo,
in nazioni ancora non nate, in lingue ancora sconosciute!
BRUTO
Quante volte per finta sanguinerà Cesare,
che ora giace al piedistallo di Pompeo,
e che vale quanto la polvere!
CASSIO
E ogni volta
che ciò avverrà, noi tutti saremo chiamati
gli uomini che diedero al loro paese la libertà.