Page 2074 - Shakespeare - Vol. 2
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Altrettanto al nobilissimo Cesare.
CESARE
Di’ che preparino di là.
Sono da biasimare per farmi attendere così.
Allora, Cinna? Allora, Metello? Come, Trebonio?
Ho riservato un’ora per parlare con te.
Ricordati di rivolgerti a me oggi.
Stammi vicino, che io possa ricordarmi di te.
TREBONIO
Lo farò, Cesare. (A parte) E ti starò così vicino
che i tuoi migliori amici desidereranno
che ti sia stato più lontano.
CESARE
Cari amici, entrate, e gustate del vino con me,
e ce ne andremo subito tutti quanti insieme come amici. 80
BRUTO
(a parte)
“Come” non significa sempre la stessa cosa, Cesare! 81
Il cuore di Bruto soffre a questo pensiero.
Escono.
Scena III EN
Entra Artemidoro, leggendo un foglio.
ARTEMIDORO
“Cesare, guardati da Bruto. Sta’ attento a Cassio. Non avvicinarti a Casca.
Tieni d’occhio Cinna. Non fidarti di Trebonio. Fa’ attenzione a Metello Cimbro.
Decio Bruto non ti ama. Hai fatto torto a Caio Ligario. Tutti questi uomini
hanno un solo proposito, ed è rivolto contro Cesare. Se non sei immortale,
guardati intorno. L’eccessiva sicurezza apre la strada alla cospirazione. Gli dèi
onnipotenti ti difendano!
Il tuo amico devoto,