Page 923 - Shakespeare - Vol. 1
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sta per partorire un mostro di re.

70 V, ii, 44 Canone: «forma di composizione musicale in cui due o più parti vocali o strumentali
    procedono in stretta imitazione» (M. Cortellazzo, P. Zolli, Dizionario etimologico della lingua
    italiana, 1991).

71 V, iv, didascalia dopo il v. 82 chambers: piccoli cannoni, o culatte, che si adoperavano in scena.

72 V, v, 25-26 La citazione riguarda Riccardo di Gloucester. Si riteneva che Esopo, il famoso
    scrittore greco di favole di animali del VI secolo prima di Cristo, fosse storpio.

73 V, v, 35 Dick: diminutivo di Riccardo, sta anche a indicare un uomo di origini plebee, ma il nome
    può contenere un’allusione sessuale.

74 V, v, didascalia dopo il v. 40 Secondo le cronache storiche, il Principe Edoardo morì combattendo
    sul campo di Tewkesbury.

75 V, vi, didascalia Il regicidio avviene nella Torre, nella notte tra il 21 e il 22 marzo 1471. La scena
    dell’incontro tra la vittima e il carnefice mostra che il drammaturgo si è distaccato dalla materia
    cronachistica più consueta e documentabile.

76 V, vi, 1 Il pio Enrico ha tra le mani il prayer-book, il libro delle preghiere. La traduzione sottolinea
    l’atto della lettura, che sposta il destino dell’infelice sovrano sul piano della letteratura e del teatro.
    D’altra parte, Enrico è sempre stato solo uno spettatore: ora “assiste” alla scena della sua
    morte.

77 V, vi, 10 Roscio era un celebre attore romano citato anche nell’Amleto (II, ii).

78 V, vi, 20 Riccardo allude, con la sua solita irriverenza, al mito di Dedalo e di Icaro, che,
    imprigionati nel labirinto da Minosse, fuggirono da Creta grazie alle ali costruite da Dedalo. Icaro,
    avvicinandosi troppo al sole, fuse la cera di cui erano impastate le piume, e precipitò in mare.
    Enrico, avendo riconosciuto la citazione mitologica, la sviluppa nella battuta successiva.

79 V, vi, 92 Nel suo secondo monologo Riccardo traccia i contorni del suo progetto machiavellico,
    che attuerà nel Riccardo III. Il primo a cadere, grazie alle manovre del fratello, sarà Clarence,
    ammazzato nella Torre.

80 V, vii, didascalia Nella scena finale della trilogia, Edoardo IV, assiso sul trono, dà il resoconto
    ufficiale delle Guerre delle Rose, magnificando il valore dei nemici sconfitti per esaltare il significato
    della vittoria yorkista. Ancora una volta, si tratta di parole vuote, contaminate dal monologo di
    Riccardo, che ha smascherato la natura ferina di una operazione di bassa macelleria destinata a
    prolungarsi oltre la conclusione del play.
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