Page 658 - Shakespeare - Vol. 1
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WEST MORLAND
Come? Dobbiamo sopportare questo? Tiriamolo giù;
il mio cuore brucia di rabbia: è intollerabile.
RE ENRICO
Sii paziente, nobile Conte di Westmorland.
CLIFFORD
La pazienza si addice a un codardo come lui.
Non avrebbe osato sedersi là, se vostro padre fosse vivo.
Mio grazioso signore, qui nel parlamento,
diamo addosso alla famiglia York.
NORT HUMBERLAND
Hai parlato bene, cugino; e così sia.
RE ENRICO
Ah, non sapete che la città li asseconda,
e che hanno schiere di soldati ai loro ordini?
EXET ER
Ma una volta ucciso il duca, fuggiranno alla svelta.
RE ENRICO
Dal cuore di Enrico sia lontano il pensiero
di trasformare in un mattatoio la sede del parlamento!
Cugino Exeter, sguardi aggrottati, parole e minacce
saranno gli strumenti bellici che Enrico intende usare.
Tu, sedizioso Duca di York, scendi dal mio trono,
e chiedi in ginocchio, ai miei piedi, grazia e misericordia:
sono il tuo sovrano.
Y ORK
Sono io il tuo.
EXET ER
Vergogna, vieni giù: lui ti ha fatto Duca di York.
Y ORK
Mi spettava d’eredità, come la contea.