Page 632 - Shakespeare - Vol. 1
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la tirannia di Riccardo III.
La struttura drammatica della terza parte dell’E n r i c o VI appare
robustamente saldata all’opera precedente, poiché - condensando e
selezionando momenti storici divisi tra di loro dall’arco di un quinquennio -
essa riparte dai postumi della battaglia di St. Albans, percorre velocemente
il momento dell’accordo innaturale e temporaneo che tiene Enrico sul trono
quasi si trattasse d’un vitalizio, ma consegna la successione alla famiglia
York, e accompagna lo spettatore sul campo di Wakefield, dove Riccardo di
York, a un passo dalla corona, viene catturato e ucciso dalla sua terribile
nemica, Margherita, e da Clifford, una specie di “doppio” del figlio deforme
e feroce di York, che milita tra le file dei Lancaster e vuole vendicare la
morte del padre.
Siamo ancora nel I Atto, ma da qui alla fine dell’opera le battaglie si
succedono convulse: con alterna fortuna i Lancaster e gli York si
affrontano, mentre tradimenti e voltafaccia stravolgono le alleanze e i
giuramenti, e i colpi di scena incessanti aggiungono instabilità
all’architettura del dramma: Clifford viene ucciso e la sua testa è esposta
sugli spalti invece di quella di York e del figlio Rutland (II, vi); Enrico VI
viene catturato da due guardacaccia ai confini con la Scozia (III, i); il nuovo
sovrano, Edoardo IV, si innamora di Lady Grey, vanificando gli sforzi
diplomatici di Warwick in Francia (III, ii e iii). Ne consegue l’ennesimo
ribaltamento delle alleanze, che porta Warwick e Giorgio di Clarence,
fratello del nuovo re, al fianco di Margherita e del Principe Edoardo
Lancaster (IV, i e ii). Edoardo IV viene catturato, ma riesce a fuggire con
l’aiuto dell’altro fratello, Riccardo (IV, iii e v). Ormai esistono due sovrani, e
forse anche di più: Enrico VI, reintegrato da Warwick, a cui affida il governo
del regno, incontra il futuro Enrico VII, il primo dei Tudor ( IV, vi) ancora
bambino, ma Edoardo IV può contare sull’appoggio decisivo di Riccardo, il
futuro Riccardo III (IV, vii). Il balletto frenetico dei mutamenti politico-
militari rispedisce Enrico VI nella Torre ( IV, viii) e culmina nella resa dei
conti del V Atto, allorché, tra un nuovo voltafaccia (Clarence ritorna dai
fratelli) e il solito scannamento, Warwick viene sconfitto e ucciso a Barnet
e Margherita cede agli York sul campo di Tewkesbury. Gli York, che si
fregiano del nome illustre di Plantageneti, espiantano la famiglia rivale: il
Principe Edoardo viene pugnalato a morte, ed Enrico VI è trucidato nella
Torre da Riccardo, divenuto Duca di Gloucester - un titolo che lo
accompagnerà fino al trono insanguinato.
Il monologo di Riccardo sul cadavere del sovrano celebra la vittoria
annunciando altri lutti e rovine, e vanifica così la pompa dell’ultima scena
del dramma e dell’intera trilogia (V, vi e vii). Il tripudio per la nascita
dell’erede al trono è ben poca cosa, se basta un aside di Riccardo per
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