Page 3026 - Shakespeare - Vol. 1
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ATTO II EN
Prologo 29 EN
(Entra) il Coro.
CORO
È adesso la passione antica sul suo letto di morte,
e un nuovo sentimento aspira ad esserne erede;
la bella per cui l’amante piangeva e voleva morire,
paragonata alla tenera Giulietta non è più bella.
Ora Romeo è amato e ama a sua volta,
incantati entrambi dai reciproci sguardi,
anche se lui deve lamentarsi con chi crede sua nemica,
e lei rubare la dolce esca dell’amore da ami terribili.
Creduto nemico, egli non può avvicinarla
per sussurrarle quelle promesse che gli amanti son soliti giurare,
e per lei, ugualmente innamorata, è ancor più difficile
incontrarsi in qualche posto col suo nuovo amore.
Ma la passione presta loro la forza, il tempo i mezzi, per incontrarsi,
mitigando disagi estremi con dolcezze estreme.
(Esce.)
Scena I EN (Si ritira.)
Entra Romeo da solo.
ROMEO
Come posso andare avanti, se il mio cuore è qui?
Torna indietro stupida argilla, e trova il tuo centro.
Entrano Benvolio e Mercuzio.

