Page 2720 - Shakespeare - Vol. 1
P. 2720
DEMETRIO (a Lisandro)
Simula di liberarti - scalmànati pure, come se tu stessi per seguirmi,
però non farlo, sai! Sei uno smidollato, e vattene via di qui!
Naturalmente, in questo caso he’ll rimane un troncone, e Seem diviene un imperativo.
In questo gruppo di congetturanti compare anche chi, assieme alla introduzione di Ermia, ha
completato la frase da lei presumibilmente iniziata. Ad esempio, A Midsummer Night’s Dream,
ed. by H. Cunningham, Arden Shakespeare, 1905 (ripubbl. nel 1930 con alcuni emendamenti)
legge:
HERMIA
No, no, he’ll / kill thee /!
(ti ucciderà)
DEMET RIUS
Seem to break loose...
Oppure v’è chi ha letto ye (you) in luogo di he (J. Dover Wilson, A Midsummer Night’s Dream,
ed. by Sir Arthur Quiller-Couch and John Dover Wilson, New Cambridge Shakespeare, 1924
(rived. 1968):
HERMIA
No, no!
DEMET RIUS
He’ll
Seem to break loose...
Altri ha pensato, poi, che nel testo a stampa sia stato conservato un frammento che
Shakespeare avrebbe inteso cancellare. J.D. Wilson ha proposto di sopprimere No, no; he’ll per
intero; e Martin Wright (Notes on A Midsummer Night’s Dream, Shakespeare Workshop, 1968)
suggerisce:
DEMET RIUS
No, no.
Seem to break loose...
Nessuno degli emendamenti proposti può essere accettato come qualcosa di più che una
semplice congettura. Sembra oggi prevalere, perciò, la conservazione del Q1, pur nella
consapevolezza che il testo è comunque corrotto. Tutto sommato la lezione Q1 un senso lo dà.
69 III, ii, 260 Ermia sta trattenendo Lisandro, per impedirgli di compromettersi. La “lappola” (in ingl.
burr o burdock) è una pianta (Xanthium strumarium) i cui frutti sono specie di cardi uncinati, che
aderiscono al vello degli animali.
70 II, ii, 268 Il “vincolo da nulla” è Ermia. V’è naturalmente ironia in queste parole.
71 III, ii, 282 Intende il “fiore dell’amore”, roso dal cancro.
72 III, ii, 329 Knot-grass (Polygonum aviculare), “sanguinella”. Si riteneva che un infuso di questa
pianta (“strisciante”, fra l’altro) impedisse la crescita agli animali che se ne nutrivano.
73 III, ii, 379 I draghi sono spesso associati all’idea della notte nelle antiche mitologie. Shakespeare
può aver pensato anche al carro di Cinzia, dea della Luna, trascinato da due draghi alati.
74 III, ii, 380 Venus Phosphor, detta “stella del mattino”.
75 III, ii, 383 I suicidi venivano sepolti ai crocevia. Gli altri sono gli annegati, che, per antica
credenza, non possono aver pace, non essendo stati sepolti in terra consacrata.
76 III, ii, 421 Ho, ho, ho! era la tradizionale sghignazzata di Robertino.
77 III, ii, 461-63 Si tratta di due proverbi: Jack shall have Jill che significa “ognuno avrà la sua

