Page 2717 - Shakespeare - Vol. 1
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sull’erba (cfr. Prefazione). Propriamente, orbs significa “cerchi”.
22 II, i, 10-11 La scorta della Fata Regina è modellata sulla guardia del corpo della Regina
Elisabetta: cinquanta giovani avvenenti (pensioners) che vestivano sgargianti livree con
ornamenti d’oro, merletti e gioielli.
23 II, i, 16 Robertino non è, nella gerarchia degli spiriti, fra i più raffinati.
24 II, i, 54 Il senso dell’originale non è chiaro. Accolgo il suggerimento di Samuel Johnson, il quale
pensava di ricordare di aver udito l’esclamazione tailor! da chi cadeva per terra. In tal caso tailor
poteva significare “deretano” (forse da tail, “coda”).
25 II, i, 66 Corinio e Fillide (v. 68) erano nomi consueti di innamorati nella pastorale classica.
26 II, i, 67 Ricorre, ad esempio in Virgilio, calamus per zampogna.
27 II, i, 78-80 Tutte donne amate da Teseo, che Shakespeare lesse nella Vita di Teseo di Plutarco
(cfr. Prefazione). Perigone fu da Teseo sposata, e poi abbandonata. Arianna, figlia di Minosse,
era la fanciulla che aiutò l’eroe a uscire dal Labirinto, e fu abbandonata per Egle. Antiope,
anch’essa sposata dall’eroe, fu poi da lui uccisa per volere di Apollo.
28 II, i, 98-100 Allude al nine-men’s morris, un gioco rustico, praticato all’aperto, su terreno segnato
da due o tre quadrati concentrici e nove pioli (o picchetti) oppure pietre (o murielle) dette men. I
giocatori piazzavano un man, alternativamente, e dopo lo spostavano lungo le linee del
diagramma. Il gioco consisteva nel ridurre di due i men dell’avversario. Ne veniva eliminato uno
ogni volta che il giocatore riusciva a piazzare tre men propri in fila. Insomma, una specie di
“filetto” da campo. I percorsi si riconoscevano facilmente perché lungo quelli l’erba era
scomparsa, per il frequente calpestio. Ora, invece, è ricresciuta ed ha cancellato il disegno.
29 II, i, 102 Sembra riferirsi al Natale ed alle altre festività invernali, che, data la terribile situazione
stagionale, non vengono ora celebrate.
30 II, i, 163-64 Allude alla Regina Elisabetta, di cui sempre si celebrava la castità.
31 II, i, 168 Love-in-idleness è la nostra “viola del pensiero” (viola tricolor), ma il nome italiano non
ha la stessa connotazione del nome inglese: idleness significava, fra le altre cose, “vanità”,
“leggerezza morale”, e persino “delirio” e “follia”. Questi sensi si attagliano perfettamente al
tema dell’amore irrazionale, sfrenato, cieco, che alberga nella selva.
32 II, i, 174 Il leviatano era un mostro marino. In genere, gli elisabettiani si riferivano alla balena.
33 II, i, 175 In un emblema di G. Whitney (Emblems, 1586), che celebra la circumnavigazione del
globo, si vede la nave di Drake che cinge il mondo con un nastro legato alla prora.
34 II, i, 184 L’erba “diversa”, risanatrice, è l’ “Artemisia” ( Dian’s bud, cfr. IV, i, 72), che è il fiore
della castità, sacro appunto a Diana, e serve, dunque, come antidoto della “viola del pensiero”.
35 II, i, 205 Cagnolino famigliare, divenuto proverbiale per la sua dedizione al padrone.
36 II, i, 231 Ovidio (Metamorfosi, I, 450-90) narra la storia della ninfa Dafne che fuggì per non
arrendersi ad Apollo e fu cambiata in pianta d’alloro.
37 II, ii Il luogo è il recesso menzionato da Oberon (II, i, 249).
38 II, ii, 2 Il brevissimo tempo sta a indicare la velocità con cui le Fate agiscono.
39 II, ii, 13 Filomela fu cambiata in usignolo.
40 II, ii, 51 Lie significa “mentire”, ma anche “giacersi”.
41 II, ii, 63 Intende dire: a distanza dal tuo.
42 III, i Non si ha cambiamento di luogo nei confronti della scena precedente. Titania rimane.
Probabilmente il suo recesso resta visibile, forse velato da cortine.
43 III, i, 22 I versi alternati di otto e sei sillabe (quattro accenti e tre) formavano il metro comune
delle ballate.
44 III, i, 35 L’originale ha to the same defect che sta per to the same effect. Introduco uno

