Page 2343 - Shakespeare - Vol. 1
P. 2343
CAT ERINA
E Longaville è nato per servire me, sua signora.
MARIA
E Dumaine è tutto mio come la scorza è della pianta.
BOY ET
Sentitemi qui, gentili donzelle e mia signora,
quelli lì di sicuro rispunteranno qua
immediatamente, con la loro facciata vera,
perché, son qui a giurarlo, mai sarà
che mandino giù una simile indegnità.
PRINCIPESSA
Dite che torneranno?
BOY ET
Ma certo, Iddio lo sa;
e salteranno di gioia, anche se gonfi di botte.
Perciò scambiate i regali, e quando saranno qua,
sbocciate come le rose nell’aria che si fa dolce.
PRINCIPESSA
Sbocciare? Come sbocciare? Fatti capire, damerino.
BOY ET
Le belle in bautta sono come le rose in boccio.
Tolta la maschera appare l’incarnato damaschino,
e son angeli dalle nuvole, o rose in pieno sboccio.
PRINCIPESSA
Avanti, Signor L’Ambiguo! Cosa dovremo fare
se tornano a viso aperto a corteggiare?
ROSALINA
Signora, se volete seguire il mio consiglio,
beffiamoli sempre, in maschera ovvero col loro viso.
Lagniamoci assai con loro, quali stupidi sono stati
a venire da moscoviti, malamente mascherati;
ci chiedevamo chi fossero, e quale scopo aveva

