Page 1652 - Shakespeare - Vol. 1
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di questo strano giorno, accompagnateci:
tutti infine saranno soddisfatti.
Ho sofferto per voi trentatré anni,
per voi, figlioli, senza mai sgravarmi
di questo peso, di questo travaglio.
Il Duca mio marito, i miei due figli,
e anche voi due, vivente calendario
della nascita loro, insieme a me,
celebrerete un giorno di battesimo.
Dopo tanto dolore, una rinascita.

DUCA

 Sarò ben lieto di esservi padrino. 71
                Escono tutti, [tranne] i due Dromi e [i] due fratelli [Antifoli].

     DROMIO S.

[ad Antifolo di Efeso]
     Padrone, allora debbo ritirare
     il bagaglio che è a bordo?

ANTIFOLO E.

                Di che parli?
 Qual è il bagaglio che avresti imbarcato?

DROMIO S.

 Quello depositato giù al Centauro.

ANTIFOLO S.

 È a me che parla: sono io il padrone.
 Ma adesso vieni, poi ci penseremo.
 E abbraccia tuo fratello, fagli festa!

                                            Escono [i fratelli Antifoli].

DROMIO S.

 Senti, c’è una grassona in casa vostra
 che oggi mi voleva cucinare
 credendo fossi tu, ma per fortuna
 adesso è mia sorella, non mia moglie.

DROMIO E.
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