Page 1343 - Shakespeare - Vol. 1
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Ma io ho motivo di spiare questo pedante.
Mi pare che abbia l’aria dell’innamorato.
Ma se i tuoi pensieri, Bianca, volan così bassi
da volger lo sguardo peregrino ad ogni specchietto,
che ti si prenda chi vuole. Se vai allo sbando 175
allora Ortensio ti ripagherà... cambiando.
Esce.
Scena II EN
Entrano Battista, Gremio, Tranio, Caterina, Bianca, [Lucenzio] e altri del
Seguito.
BAT T IST A
Signor Lucenzio, questo è il giorno fissato
per le nozze di Petruccio e Caterina,
eppure non si sa nulla di nostro genero.
Che dirà la gente? Sarà una burla
l’assenza dello sposo col prete che aspetta
di celebrare i riti della cerimonia nuziale!
Che dice Lucenzio di questa nostra onta?
CAT ERINA
L’onta è solo mia. Io sono forzata
a dare la mia mano, controvoglia,
a un buzzurro scapestrato, stravagante, 176
uno che a corteggiare va di fretta
ma per sposarsi se la prende comoda.
Ve lo dicevo che era un matto da legare,
che coi modi bruschi celava brutti scherzi.
E per passare da buontempone, ne corteggia
a migliaia, fissa il giorno delle nozze,
organizza la festa, invita gli amici,
espone i bandi, senza sognarsi di sposare
chi ha corteggiato. Ora tutti segneranno a dito
la povera Caterina, e andran dicendo
“To’, ecco la moglie di quel pazzo di Petruccio,
se mai avrà voglia di venirsela a sposare!”
T RANIO