Page 1342 - Shakespeare - Vol. 1
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per apprendere l’ordine della mia diteggiatura,
devo cominciare con i rudimenti dell’arte,
per insegnarvi la scala 172 nel modo più rapido,
più piacevole, preciso ed efficace
che sia mai stato usato da un mio pari.
Ed eccolo bene esposto per iscritto.

BIANCA

 Ma io ho imparato la scala già da tanto.

ORT ENSIO

 Leggete comunque la scala di Ortensio.

BIANCA

 “Do, sono la base di ogni accordo;
 Re, per perorare d’Ortensio la passione;
 Mi, Bianca, prendi lui come tuo marito;
 Fa, che ti ama con grande trasporto;
 Sol, una chiave, due note compone;
 La, abbi pietà o sono finito.” 173
 La chiamate una scala? Bah, non mi piace!
 Preferisco quella vecchia. Non sono tanto sventata
 da cambiar buone regole con bislacche trovate.

                                      Entra un Servo.

SERVO

 Padrona, vostro padre vi prega di lasciare i libri
 e aiutare a decorare la stanza di vostra sorella.
 Sapete che domani è il giorno delle nozze. 174

BIANCA

 Addio, cari maestri, devo andarmene.

                                           [Escono Bianca e il Servo.]

LUCENZIO

 In tal caso, signora, non ho motivo di restare.

                                                       [Esce.]

ORT ENSIO
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