Page 1318 - Shakespeare - Vol. 1
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PET RUCCIO
Ortensio, a che mirano tutte queste parole?
ORT ENSIO
Signore, permettetemi di chiedervi,
avete mai visto la figlia di Battista?
T RANIO
No, signore, ma sento che ne ha due:
l’una famosa per la sua linguaccia,
quanto l’altra per bellezza e modestia.
PET RUCCIO
La prima è per me, signore, lasciatela fuori.
GREMIO
Sì, lasciate quella fatica al grande Ercole, 104
sarà più delle dodici da lui affrontate.
PET RUCCIO
Signore, occorre che vi dica in verità
che la più giovane di cui chiedete 105
il padre la segrega da ogni corteggiatore
e non vuole prometterla a nessuno
finché non si sarà sposata la maggiore.
Allora la minore sarà libera, non prima.
T RANIO
Se è così, signore, che voi siete l’uomo
destinato a toglierci tutti d’impiccio, 106
e me fra gli altri, a rompere il ghiaccio
e compiere questa impresa, conquistar la maggiore
e a noi sgombrare il campo per la minore,
chi avrà la ventura di ottenere costei
non sarà tanto sgarbato da mostrarsi ingrato.
ORT ENSIO
Dite bene, signore, e ragionate bene.
E visto che vi professate un pretendente,
dovete, come noi, compensare questo gentiluomo