Page 740 - Giorgio Vasari
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figura piccole de' fatti di detta S. Caterina.

               In  Perugia  ancora  fece  molte  opere,  e  fra  l'altre,  in  Duomo,  per

               Messer Iacopo Vannucci cortonese vescovo di quella città, una tavola;
               nella quale è la Nostra Donna, S. Nonofrio, S. Ercolano, S. Giovanni
               Batista e S. Stefano; et un Angelo che tempera un liuto, bellissimo. A
               Volterra dipinse in fresco nella chiesa di S. Francesco, sopra l'altare

               d'una compagnia, la Circoncisione del Signore, che è tenuta bella a
               maraviglia, se bene il Putto avendo patito per l'umido, fu rifatto dal
               Soddoma molto men bello che non era. E nel vero sarebbe meglio
               tenersi alcuna volta le cose fatte da uomini eccellenti più tosto mezzo

               guaste,  che  farle  ritoccare  a  chi  sa  meno.  In  S.  Agostino  della
               medesima  città  fece  una  tavola  a  tempera  e  la  predella  di  figure
               piccole,  con  istorie  della  Passione  di  Cristo,  che  è  tenuta  bella
               straordinariamente. Al Monte a S. Maria dipinse a quei signori in una

               tavola  un  Cristo  morto,  et  a  Città  di  Castello  in  S.  Francesco,  una
               Natività  di  Cristo,  et  in  S.  Domenico  in  una  altra  tavola  un  S.
               Bastiano. In S. Margherita di Cortona sua patria, luogo de' frati del
               Zoccolo,  un  Cristo  morto,  opera  delle  sue  rarissima.  E  nella

               Compagnia  del  Gesù,  nella  medesima  città,  fece  tre  tavole,  delle
               quali  quella  ch'è  allo  altar  maggiore  è  maravigliosa  dove  Cristo
               comunica gl'Apostoli e Giuda si mette l'ostia nella scarsella. E nella
               Pieve  oggi  detta  il  Vescovado,  dipinse  a  fresco,  nella  cappella  del

               Sagramento,  alcuni  Profeti  grandi  quanto  il  vivo;  et  intorno  al
               tabernacolo alcuni Angeli che aprono un padiglione; e dalle bande un
               S.  Ieronimo  et  un  S.  Tomaso  d'Aquino.  All'altar  maggiore  di  detta
               chiesa fece in una tavola una bellissima Assunta; e disegnò le pitture

               dell'occhio principale di detta chiesa, che poi furono messe in opera
               da  Stagio  Sassoli  d'Arezzo.  In  Castiglioni  Aretino  fece  sopra  la
               cappella  del  Sacramento  un  Cristo  morto,  con  le  Marie.  Et  in  S.
               Francesco di Lucignano gli sportelli d'un armario, dentro al quale sta

               un  albero  di  coralli  che  ha  una  croce  a  sommo.  A  Siena  fece  in  S.
               Agostino  una  tavola  alla  cappella  di  S.  Cristofano,  dentrovi  alcuni
               Santi  che  mettono  in  mezzo  un  S.  Cristofano  di  rilievo.  Da  Siena
               venuto a Firenze, così per vedere l'opere di quei maestri che allora

               vivevano, come quelle di molti passati, dipinse a Lorenzo de' Medici
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