Page 305 - Giorgio Vasari
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per  cotale  maravigliosa  novità,  che  allegrezza  e  contento  Maria  e
               Marta che si veggono tornare la vita nel corpo morto del fratello; la
               quale opera di tanta bontà fu giudicata, che molti stimarono la virtù
               d'Agnolo  dovere  trapassare  tutti  i  discepoli  di  Taddeo  e  ancora  lui
               stesso,  ma  il  fatto  passò  altramente  perché,  come  la  volontà  nella

               giovanezza vince ogni difficultà per acquistare fama, così molte volte
               una certa stracurataggine che seco portano gl'anni fa che in cambio
               d'andare inanzi si torna indietro, come fece Agnolo; al quale per così

               gran saggio della virtù sua essendo poi stato allogato dalla famiglia
               d'i Soderini, sperandone gran cose, la capella maggiore del Carmine,
               egli vi dipinse dentro tutta la vita di Nostra Donna, tanto men bene
               che  non  avea  fatto  la  ressurrezione  di  Lazzero,  che  a  ognuno  fece
               conoscere avere poca voglia d'attendere con tutto lo studio all'arte

               della pittura; perciò che in tutta quella così grand'opera, non è altro
               di buono che una storia, dove intorno alla Nostra Donna in una stanza
               sono molte fanciulle, che come hanno diversi gl'abiti e l'acconciature

               del  capo  secondo  che  era  diverso  l'uso  di  que'  tempi,  così  fanno
               diversi  essercizii:  questa  fila,  quella  cuce,  quell'altra  incanna,  una
               tesse et altre altri lavori assai bene da Agnolo considerati e condotti.

               Nel dipignere similmente per la famiglia nobile degl'Alberti la capella
               maggiore della chiesa di Santa Croce a fresco, facendo in essa tutto
               quello  che  avvenne  nel  ritrovamento  della  croce,  condusse  quel

               lavoro  con  molta  pratica  ma  con  non  molto  disegno,  perché
               solamente il colorito fu assai bello e ragionevole. Nel dipignere poi
               nella  capella  de'  Bardi,  pure  in  fresco,  e  nella  medesima  chiesa
               alcune storie di San Lodovico, si portò molto meglio; e perché costui

               lavorava a capricci, e quando con più studio e quando con meno, in
               Santo  Spirito  pure  di  Firenze,  dentro  alla  porta  che  di  piazza  va  in
               convento, fece sopra un'altra porta una Nostra Donna col Bambino in
               collo e Santo Agostino e Santo Niccolò, tanto bene a fresco che dette

               figure  paiono  fatte  pur  ieri.  E  perché  era  in  certo  modo  rimaso  a
               Agnolo per eredità il segreto di lavorare il musaico e aveva in casa
               gl'instrumenti e tutte le cose che in ciò aveva adoperato Gaddo suo
               avolo, egli più per passar tempo e per quella comodità che per altro,

               lavorava, quando bene gli veniva, qualche cosa di musaico. Laonde,
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