Page 303 - Enciclopedia degli artisti contemporanei.
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Tofanelli Alessandro                                   Tomasetta Antonio










































                                                                  Anywhere out of the world (C. Baudelaire) - 2009
        Alessandro Tofanelli è nato a Viareggio (LU).                      acrilico e vernice su tela 210 x 160
        Studi: Istituto d’Arte Lucca, Accademia di Brera Milano.
        Dal 1977 collabora con Mondadori e Rizzoli.            Una  vertigine,  una  deflagrazione,  qualcosa  di  primordiale,
        Primo premio nei concorsi “La Resistenza”, Inatouring Pa-  è  così  che  l’artista  negli  ultimi  anni,  sembra  avvicinarsi  a
        lazzo  Strozzi  (FI),  le  sue  opere  si  trovano  in  importanti   quell’astrattismo mistico, che fu già di artisti  quali Rothko o
        collezioni nazionali ed internazionali                 Sam Francis tanto per citarne alcuni,  che viene riproposto in
                                                               chiave originale e moderna.
                                                               In  una scansione armonica di ritmi e di forme, la centrali-
                                                               tà del colore si impone per essere al tempo stesso guida di un
                                                               percorso artistico e aspirazione spirituale finale: la sua valenza
                                                               parossistica, già caldeggiata anni or sono dalla corrente del-
                                                               la “Color Field Painting”, viene qui  ripresa  in tutta la sua
                                                               espressione simbolica.
                                                               La tecnica usata consente di far emergere figure nascoste, di
                                                               crearne  nuove  fluttuanti,  di  sdoppiarle,  di  sovrapporle  e  di
                                                               ripeterle  secondo  l’angolazione  dell’osservazione;  si  aprono
                                                               così scenari nuovi: il colore scola, si muove, crea un illusione
                                                               prospettica,scava il quadro, lo dilata o lo comprime seguendo i
                                                               nostri stati d’animo.
                                                               L’elemento della natura si fonde insieme agli altri e con essi
                                                               si scompone, scompare, si ricrea; forme e colori convivono in
                                                               un  equilibrio  estatico  compenetrandosi  tra  loro;  la  pace  che
                                                               trasmette il dipinto schiude un’idea, un pensiero, una rivela-
                                                               zione.
                                                               Le linee asciutte emergono dal contesto  che appare quasi  liqui-
                                                               do e sembra evocare una dimensione infinita.


                                                                 Nell’arte di Antonio Tomasetta vi è musicalità e ritmo.
                                                                      Per dirla con Beethoven  e la sua “Patetica”:
                                                                             un  Allegro variabile con Brio
                                                                                  Ma non troppo.
                                                               Maria Francesca Battistini


       D’Arte                                                                                                  293
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