Page 1886 - Shakespeare - Vol. 4
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Come sai render dolce ed amabil la vergogna
che, simile al verme nella fragrante rosa,
contamina la bellezza del tuo fiorente nome!
O in quali dolcezze racchiudi i tuoi peccati!
Chi narrerà la storia dei tuoi giorni
commentando lascivamente i tuoi piaceri,
in forma di elogio sol potrebbe criticarti:
basta il tuo nome a ingentilire ogni biasimo.
O qual splendida dimora hanno eletto quei vizi
che per loro abitazione hanno scelto te,
ove manto di bellezza copre ogni peccato
e converte in grazia quanto l’occhio può vedere!
Attento, cuore caro, a questo immenso privilegio:
male usata anche la più dura lama perde il filo.