Page 1878 - Shakespeare - Vol. 4
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Addio! Sei troppo caro per tenerti ancora
e fin troppo tu conosci la tua stima:
il titolo del tuo valore ti assegna ogni diritto,
i vincoli che a te mi legano sono ormai scaduti.
Come ti tengo infatti se non per grazia tua
e per tal ricchezza il mio merito dov’è?
Manca in me ragione di tal prezioso dono
e così il mio privilegio di nuovo a te ritorna.
Tu allora ti donasti ignorando il tuo valore
o lo accordasti a me credendomi diverso;
così il tuo immenso dono, frutto di un errore,
su giudizio ravveduto, a casa sua ritorna.
Io ti ho avuto quindi come illude un sogno:
nel sonno un re, ma nullità al risveglio.