Page 1875 - Shakespeare - Vol. 4
P. 1875
84 EN
Chi il meglio di te dice, non può dir di più
di questo ricco elogio che tu solo sei tu:
in qual confin murato si trova tanta ricchezza
atta a dimostrare che può esister il tuo eguale?
Ben squallida miseria dimora in quella penna
che non presta al suo soggetto un po’ di luce:
ma chi scrive di te, se solo riesce a dire
che tu sei tu, nobilita il suo verbo.
Riporti egli soltanto quanto in te sta scritto,
senza sciupare quel che natura creò sì chiaro,
e tale riproduzione eternerà il suo ingegno
rendendone ammirato lo stile in ogni luogo.
Ma alle tue belle grazie tu aggiungi una sventura,
la bramosia di elogi che sciupa ogni tuo pregio.