Page 1872 - Shakespeare - Vol. 4
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Sia ch’io viva per scriver la tua epigrafe
o che tu sopravviva a me consunto sotto terra,
mai morte potrà da qui sottrar la tua memoria
anche se ogni parte mia sarà dimenticata.
Il tuo nome da qui trarrà vita immortale,
anche se scomparso, io morirò per tutto il mondo:
la terra a me darà soltanto una comune fossa,
mentre tu sarai sepolto in ogni sguardo umano.
Tuo monumento saranno i miei devoti versi
che occhi non ancor nati leggeranno attentamente;
e future lingue ripeteranno la tua esistenza
quando sarà spento ogni respiro di questo mondo:
tu vivrai sempre − tal virtù ha la mia penna −
sulle labbra di ogni uomo, ove alita la vita.