Page 3071 - Shakespeare - Vol. 3
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Si è talmente rinchiuso in sé
               che niente che abbia aspetto d’uomo gli è amico
               se non se stesso.



              PRIMO SENATORE
               Portaci alla sua caverna. Abbiamo
               promesso agli Ateniesi di parlare con Timone.




              SECONDO SENATORE
               Gli uomini non sono sempre gli stessi.
               Sono stati il tempo e i dolori a ridurlo
               in questo stato: se il tempo con mano più gentile
               gli offrirà le fortune dei giorni d’una volta

               può renderlo l’uomo che era. Portaci da lui
               e vada come vada.



              FLAVIO
               Ecco la sua caverna. Qui regnino
               pace e serenità! Nobile Timone!
               Timone! Esci per parlare ad amici.

               Con due dei loro più venerati senatori
               gli Ateniesi ti salutano. Parla con loro,
               nobile Timone!


                                            Rientra Timone dalla caverna.



              TIMONE
               Tu sole, che conforti, brucia!

               Parlate, e che vi impicchino! Per ogni
               parola sincera, una vescica; e ogni
               parola falsa vi cauterizzi la radice

               della lingua, che col vostro parlare si consumi.


              PRIMO SENATORE

               Degno Timone −



              TIMONE
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