Page 1959 - Shakespeare - Vol. 3
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uno stormo pauroso.
               Ma il nuovo sposo della Guerra, chiuso
               nel ferro a tutta prova, gli fa sbattere il muso
               contro chi sa tenergli testa, punta

               contro punta ribelle, braccio contro
               braccio, piegando il dèmone sfrenato,
               e in breve la vittoria è nostra −



              RE
                               Gioia grande!



              ROSS
               − sicché ora Sveno il Norvegese invoca

               un armistizio, ma
               non gli abbiamo permesso di seppellire i morti
               finché non sborsa, all’isola di Colma,
               talleri diecimila, da spartire alla gente.



              RE
               Quel barone di Cawdor non tradirà mai più

               ciò che per noi è vita. Vada qualcuno, e ordini
               che venga subito ucciso, e col suo titolo
               salutate Macbeth.



              ROSS
               Lo farò io.



              RE

               Ciò che ha perduto lui, Macbeth l’ha vinto.
                                                                                                        Escono.



                                                                   3
                                                  Scena III            EN

                                            Tuono. Entrano le tre streghe.



              PRIMA STREGA

               Dove sei stata, sorella?
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