Page 1948 - Shakespeare - Vol. 3
P. 1948
delle figure da mascherata (mask): le streghe diventano apparizioni
convenzionali e ornamentali, che puniscono Macbeth perché non le ama, che
lo vogliono divertire ecc. E d’altra parte i due songs accennati nell’In-Folio, e
poi stampati nell’In-Quarto del 1673, appaiono in un dramma di Thomas
Middleton, La strega (The Witch, scritto tra il 1609 e il 1616) e in un
adattamento restaurazionale di Macbeth per mano di Sir William Davenant (c.
1663): la conclusione ovvia è che queste banali canzoni siano state scritte dal
Middleton inserite nel Macbeth per scopi scenici tra il 1609 e il 1623. Più
difficile la decisione riguardo alle battute di Ecate che introducono quegli
elementi balletto-operistici. Saranno di Middleton o di altri o, come propende
a credere lo Hunter, dello stesso Shakespeare, se ricordiamo che la figura di
Ecate, connessa ad atmosfere lunari e demoniache, appare anche nel primo
Enrico VI, nel Sogno di una notte di mezza estate, e nel Re Lear. Il che non
modifica la natura scadente delle scene in questione.
L’essenzialità del dramma, e la sua natura di scontro fra il livello terreno e il
numinoso, risalta da un rapido schema dell’intreccio:
I i Prologo delle streghe
ii Il re Duncan ha notizia delle vittorie di Macbeth (parodo)
Incontro di Macbeth e Banquo con le streghe e primo soliloquio di
iii
Macbeth
iv Macbeth incontra il re, che decide di andare a Inverness
v Lady Macbeth riceve una lettera dal marito, poi lo incontra
vi Duncan arriva al castello di Macbeth
vii Secondo soliloquio di Macbeth. La moglie lo convince al regicidio
II i Macbeth e Banquo. Terzo soliloquio di Macbeth
ii Assassinio del re
iii Scena del portiere. L’assassinio è scoperto
iv Dialogo tra Ross e Macduff (corale)
III i Macbeth prepara l’assassinio di Banquo. Quarto soliloquio
ii Dialogo tra Macbeth e la moglie
iii Assassinio di Banquo
iv Scena del banchetto e apparizione del fantasma di Banquo
v Prima scena di Ecate
vi Dialogo tra Lennox e un Lord (corale)