Page 1888 - Shakespeare - Vol. 2
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JAQUES DE BOYS

               Datemi ascolto, una parola o due.
               Sono il figlio cadetto di Sir Rowland
               e porto gran novelle a questo bel conclave.

               Il Duca Frederick, udendo che ogni giorno
               gente di gran valore fioccava in questo bosco,
               mosse una grande forza, reclutata
               e posta al suo comando, avendo l’intenzione
               di sorprendere lì il fratello, e passarlo

               a fil di spada. Però, arrivato ai bordi
               di questa selva desolata, incontra
               un vecchio eremita, e dopo qualche scambio

               d’idee, si converte, sia dalla sua impresa
               che dal mondo: rassegna la corona
               al fratello bandito, e ridà i loro beni
               a quelli che, con quello, aveva già esiliati.
               Che tutto ciò sia vero, ve lo giuro

               sulla mia vita.



              IL VECCHIO DUCA
                               Benvenuto, giovane.
               Porti doni magnifici alle nozze
               dei tuoi fratelli: ad uno le sue terre

               confiscate, e all’altro
               tutta una terra, un potente ducato.
               Ma, prima, concludiamo, in questo bosco,
               ciò che fu concepito bene, e bene

               avviato. E appresso, ciascheduno
               di questa lieta accolta, che con noi
               ha sofferto giornate ben dure, e notti dure,
               avrà la parte sua della fortuna

               che ci ritorna, ognuno secondo il rango. E intanto
               dimentichiamo i titoli che cascano dai cieli
               e ritorniamo ai nostri festini pastorali.
               Musica, prego! E voi, spose e sposini

               fate di gioia ritmi, datevi tutti ai ritmi!


              JAQUES
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