Page 999 - Shakespeare - Vol. 1
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III CITTADINO
Guai alla terra che è governata da un bambino.
II CITTADINO
In lui c’è speranza d’un governo -
e durante la sua minore età, il Consiglio di reggenza
e, quando egli avrà maturato pienamente gli anni, lui stesso allora
senza dubbio, governerà bene.
I CITTADINO
In questa situazione si trovava lo stato quando Enrico VI
fu incoronato a Parigi a soli nove mesi d’età. 32
III CITTADINO
In questa situazione? No, no, amici cari, lo sa Dio.
Giacché allora questo paese era rinomato per abbondanza
di gravi avveduti consiglieri; allora il re
aveva zii virtuosi a proteggere sua Grazia.
I CITTADINO
Diamine, anche questo ce l’ha, sia per via paterna che materna.
III CITTADINO
Meglio sarebbe che gli venissero tutti dal padre
o che da parte paterna non ce ne fosse nessuno;
giacché le loro rivalità su chi adesso dovrà esser più vicino al re
toccheranno noi tutti troppo da vicino. Dio non voglia...
Oh, il duca di Gloucester è pericolosissimo
e i figli e i fratelli della regina, arroganti e superbi;
purché essi non governassero, ma fossero governati,
questo paese ammalato potrebbe trovar ristoro come prima.
I CITTADINO
Via, via: temiamo sempre il peggio; tutto potrà finir bene.
III CITTADINO
Quando si vedono le nuvole, i saggi indossano il mantello;
quando cadono le grandi foglie, allora l’inverno è vicino;
quando tramonta il sole, chi non s’aspetta la notte?
Le bufere fuori stagione preannunciano una carestia.