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che comunque deve essere disponibile alla recitazione.
In ossequio alla consuetudine italiana, ho mantenuto, nella traduzione, il
titolo consacrato dall’uso. Con riluttanza. A parte il pessimo italiano della
trasposizione letterale dell’originale (nessuno direbbe che ha avuto un
sogno “a mezza estate”, se mai “nel bel mezzo dell’estate” o “in piena
estate”!), anche il contenuto è fuorviante. Come si è già visto nella
Prefazione, la notte in questione è quella del solstizio d’estate, che ricorre
il 21 di giugno (il 24 nella commedia); ed è ovvio che l’azione non ha luogo
nel “mezzo dell’estate”. Se la tirannia della tradizione non fosse stata più
forte della filologia avrei intitolato la commedia Un sogno di una notte del
solstizio d’estate.
Il Q1 non è suddiviso né in Atti né in Scene. Gli Atti furono introdotti in F. La
convenzione è oraziana. Nel teatro elisabettiano la Scena aveva termine
quando tutti gli attori si erano ritirati. Si facevano, però, sicuramente, degli
intervalli, durante i quali si eseguivano musiche.
MARCELLO PAGNINI
Bibliografia per il «Sogno d’una notte di mezza estate»
EDIZIONI
Il testo seguito in questa traduzione è quello curato da H.F. Brooks per la
New Arden Shakespeare, London 1979. Tra le altre edizioni non citate nella
bibliografia generale: The Complete Pelican Shakespeare, a cura di M.
Doran, Baltimore 1959; Signet Shakespeare, a cura di W. Clemen, New
York 1963; Shakespeare Workshop, a cura di M. Wright, s.l. 1968 (sulla
base dell’in-quarto del 1600, con grafia originale).
TRADUZIONI ITALIANE
Sogno d’una notte d’estate, versione di Giulia Celenza, introduzione e note
di G.N. Orsini, Firenze 1943 (rist. in W. Shakespeare, Teatro, a cura di M.
Praz, ivi 1953); Sogno d’una notte d’estate, trad. di C.V. Lodovici, Torino
1960; Il sogno d’una notte di mezza estate, in Opere complete di William
Shakespeare, tradotte e annotate da G. Baldini, vol. I, Commedie, Milano
1963; Sogno di una notte di mezz’estate, trad. di A. Calenda e G. Melchiori,
in Teatro completo di William Shakespeare, a cura di G. Melchiori, vol. I, Le
commedie eufuistiche, ivi 1990 (coll. «I Meridiani»).
STUDI

