Page 1778 - Shakespeare - Vol. 1
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dare dell’asino pel mio disturbo.

     PROT EO

Ch’io sia dannato se non hai la battuta facile.

     SVELT O

Non tanto facile da indurvi ad aprire la borsa.

     PROT EO

Via, via, fuori le notizie e alla svelta. Che cosa t’ha detto?

     SVELT O

E voi, fuori la borsa. Quattrini contro notizie. Ci sentiremo tutti e due più
leggeri.

     PROT EO

E va bene, messere, ecco qua, pel disturbo. Che risposta ti ha dato?

     SVELT O

In fede mia, signore, penso che la conquista sarà tutt’altro che facile.

     PROT EO

Perché? Da cosa lo percepisci?

     SVELT O

Signore, da lei non ho percepito un bel nulla, no, nemmeno l’ombra di un
ducato per averle consegnato la vostra missiva. E poiché è stata così dura
con me che le ho portato il vostro cuore, temo sarà altrettanto dura con voi
che gliel’avete messo a nudo. Non datele altri pegni che selci: quella lì è
dura come l’acciaio.

     PROT EO

Ma cos’ha detto? Proprio nulla?

     SVELT O

Nulla, nemmeno un “Prendi, per il tuo disturbo”. E grazie a voi: siete
generoso, mi avete assoldato per un soldone. 9 Se tanto mi dà tanto, le
lettere, d’ora in poi, portatevele da voi. E così, signore, vi raccomando al
mio padrone.
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