Page 1773 - Shakespeare - Vol. 1
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il giovane Leandro che si fa l’Ellesponto... 2
PROT EO
Ma quella è una storia eterna, di un amor senza fondo:
tant’è che lui, per amore, rimase un’eternità a mollo.
VALENT INO
È vero. Mentre tu, per amore, ti sei rammollito,
senza mai aver nuotato l’Ellesponto.
PROT EO
Rammollito? Suvvia, non mi dare del molle!
VALENT INO
No, non lo farò: la mollezza non fa per te.
PROT EO
Che intendi?
VALENT INO
L’essere innamorato: per cui lo spregio lo paghi gemendo,
la freddezza con sospiri dolenti, il piacere effimero d’un istante
con chissà quante veglie notturne, ansiose e defatiganti.
Se mai hai fortuna, potrai ben dirti sfortunato;
se perdi, be’, potrai dir tua un’improba fatica.
Come che vada, è una follia pagata con la ragione,
se non è la ragione a cedere alla follia. 3
PROT EO
Così, a rigor di logica, mi definisci un folle.
VALENT INO
Temo che la tua logica mi dia in questo ragione.
PROT EO
Stai cavillando sull’amore. Ma io non sono Amore.
VALENT INO
Amore è il tuo padrone, visto che è lui a dominarti;