Page 1776 - Shakespeare - Vol. 1
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SVELT O
No, questo posso negarlo a fil di logica.
PROT EO
Sarà difficile che, a fil di logica, non sia io a provarlo.
SVELT O
Il pecoraio corre appresso alla pecora, non la pecora al pecoraio; ma io
corro appresso al mio padrone: non è il padrone che corre appresso a me.
Laonde io non sono un pecorone.
PROT EO
La pecora, per trovar pascolo, tien dietro al pecoraio; se il pecoraio ha
fame, non tien dietro alla pecora. Tu tieni dietro al padrone per via della
paga, non è mica lui a tener dietro a te. Laonde tu sei un pecorone.
SVELT O
Un’altra dimostrazione come questa, e mi metto a belare!
PROT EO
Dammi retta, piuttosto: gliel’hai data la mia lettera, a Giulia?
SVELT O
Sissignore. Io, il pecorone sperduto, ho dato la lettera a lei, la pecorella
smarrita; ma lei, la pecorella smarrita, a me, pecorone sperduto, non ha
dato nulla in cambio di tale servizio. 6
PROT EO
Non c’è pascolo che basti, per un gregge così numeroso!
SVELT O
Se il pascolo è troppo sfruttato sarà bene sbatter fuori lei.
PROT EO
No, qui sei fuori strada: sarà meglio sbatter dentro te.
SVELT O
Via, signore! Sbattermi dentro per avervi recapitato una lettera?