Page 1774 - Shakespeare - Vol. 1
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e chi si sottomette al giogo di un folle                  Esce.
 non passerà alla storia, penso, come uomo saggio.

PROT EO

 Eppure è scritto: come nel più tenero boccio
 si annida, avido, il verme, così l’avido Amore
 s’insedia negli spiriti più eletti.

VALENT INO

 Ma è anche scritto: come il bocciolo più precoce
 dal verme è roso prima di fiorire,
 così gli spiriti più giovani ed ingenui
 son volti dall’Amore alla follia e, devastati in boccio,
 a primavera perdono le foglie
 e ogni bella speranza o promessa di futuro.
 Ma a che pro perdo tempo a consigliarti,
 votato come sei a dissennata passione?
 Addio di nuovo. Mio padre, all’imbarcadero,
 attende il mio arrivo per vedermi salpare.

PROT EO

 Ti accompagno, Valentino.

VALENT INO

 No, mio buon Proteo: salutiamoci adesso.
 Mandami tue notizie, per lettera, a Milano:
 delle tue fortune amorose, e d’ogni altro evento
 che qui abbia luogo, in assenza dell’amico;
 ed io del pari ti manderò mie nuove.

PROT EO

 Che a Milano t’arrida ogni fortuna!

VALENT INO

 Ed altrettanto a te che resti. Addio.

PROT EO

 Lui va a caccia d’onore, ed io d’amore.
 Lui lascia perder gli amici per meglio onorarli,
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