Page 710 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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Corpi  mondani  mossi  da  principio  di  moto  retto  e  poi  circolarmente,
               secondo Platone

          Corpi celesti non sono né gravi né leggieri, per Aristotile
          Condizioni  per  le  quali  i  corpi  celesti  differiscono  da  gli  elementari

               dependono da i moti assegnatigli da Aristotile
          Corpi  celesti  generabili  e  corruttibili,  perché  sono  ingenerabili  e

               incorruttibili
          Corpi celesti toccano, ma non son toccati da gli elementari

          Corpi lucidi per natura, diversi da i tenebrosi
          La  generabilità  e  alterazione  è  perfezion  maggiore  nei  corpi  mondani,
               che l’opposte condizioni

          Corpi celesti, ordinati per servizio della Terra, non hanno bisogno d’altro
               che del moto e del lume

          Corpi celesti mancano d’operazione scambievole tra di loro
          Corpi celesti alterabili nelle parti esterne
          Corpicello delle stelle irraggiato, apparisce mille volte maggior che nudo

          I corpi illuminati appariscon più chiari nell’ambiente scuro
          Ogni  corpo  pensile  e  librato,  portato  in  giro  nella  circonferenza  d’un

               cerchio, acquista per sé stesso un moto in sé medesimo, contrario a
               quello

          Corpi  leggieri  più  facili  ad  esser  mossi  che  i  gravi,  ma  meno  atti  a
               conservare il moto





                                                           E


          Le elevazioni minime e massime della stella nuova non differiscono tra

               di  loro  più  che  le  altezze  polari,  se  la  stella  nuova  sarà  nel
               firmamento

          Elica intorno al cilindro può dirsi linea semplice
          È gran temerità il chiamar nell’universo superfluo quello non intendiamo

               esser fatto per noi
          È l’istesso esser l’opinioni nuove a gli uomini, ed esser gli uomini nuovi

               all’opinioni
          È più difficile trovar figure, che si tocchino con parte di loro superficie,
               che con un punto solo

          Error grave dell’impugnator del Copernico
          Esplicazione del vero senso del detto del Keplero, e sua difesa




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