Page 572 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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il  secondo  ci  si  elevi  più  che  il  primo.  Chi  vuole  che  de  i  punti  del
          firmamento, rispondenti a i poli della Terra, l’uno se gli alzi e l’altro se

          gli  abbassi,  bisogna  camminare  in  Terra  verso  l’uno,  allontanandosi
          dall’altro; ché il trasportar la Terra, e con lei noi medesimi (come ho già

          detto), non opera niente.
                                                  SAGR. Concedetemi in grazia, Sig. Salviati,
            Esempio accomodato per
                                                  ch’io  spiani  assai  chiaramente  questo
            dichiarar come l’altezza
                                                  negozio con un esempio, se ben grossolano,
            del polo non si

            deve variar mediante                  altrettanto  però  accomodato  a  questo
                                                  proposito.  Figuratevi,  Sig.  Simplicio,
            il moto annuo della
                                                  d’essere  in  una  galera,  e  che  stando  in
            Terra.
                                                  poppa abbiate drizzato un quadrante o altro
          strumento astronomico alla sommità dell’albero del trinchetto, come se

          voi voleste prender la sua elevazione, la quale fusse, v. g., 40 gradi: non
          è dubbio, che camminando voi per corsia verso l’albero 25 o 30 passi,
          tornando  a  drizzare  il  medesimo  strumento  alla  medesima  sommità

          dell’albero,  troverete  la  sua  elevazione  esser  maggiore,  ed  esser
          cresciuta, v. g., 10 gradi; ma se in cambio di camminar i detti 25 o 30

          passi verso l’albero, voi, restando fermo in poppa, faceste muover tutta
          la galera verso quella parte, credereste voi che, mediante il viaggio che

          ella  avesse  fatto  de  i  25  o  30  passi,  l’elevazion  del  trinchetto  vi  si
          mostrasse di 10 gradi accresciuta?

          SIMP. Credo ed intendo che ella non si vantaggierebbe né anco un sol
          capello  per  il  viaggio  di  mille  né  di  centomila  miglia,  non  che  di  30
          passi; ma credo bene che, se traguardando la sommità del trinchetto si

          fusse incontrato una stella fissa ad esser nella medesima dirittura, credo,
          dico, che tenendo fermo il quadrante, doppo aver navigato verso la stella

          60 miglia, la mira batterebbe bene alla punta del trinchetto come prima,
          ma non già più alla stella, la quale mi si sarebbe elevata un grado.

          SAGR. Ma voi non credete già che ’l traguardo non battesse a quel punto
          della  sfera  stellata  che  risponde  alla  dirittura  della  sommità  del

          trinchetto?
          SIMP.  Questo  no,  ma  il  punto  sarebbe  variato,  e  rimarrebbe  sotto  alla
          stella prima osservata.

          SAGR.  Così  sta  per  appunto.  Ma  sì  come  quello  che  in  quest’esempio
          risponde  all’elevazion  della  sommità  dell’albero  non  è  la  stella,  ma  il

          punto del firmamento che si trova nella dirittura dell’occhio e della cima
          dell’albero,  così  nel  caso  esemplificato  quello  che  nel  firmamento



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