Page 86 - Giorgio Vasari
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in  carta,  eglino  in  quel  cambio  con  bella  proporzione  e  misura
               facendo  con  terra  o  cera  uomini,  animali,  et  altre  cose  di  rilievo,
               fanno il medesimo che fa colui il quale perfettamente disegna in carta
               o in su altri piani.

               Hanno gli uomini di queste arti chiamato o vero distinto il disegno in
               varii modi, e secondo le qualità de' disegni che si fanno. Quelli che

               sono tocchi leggermente et apena accennati con la penna o altro si
               chiamano schizzi, come si dirà in altro luogo. Quegli, poi, che hanno
               le  prime  linee  intorno  intorno  sono  chiamati  profili,  dintorni,  o
               lineamenti. E tutti questi o profili o altrimenti che vogliam chiamarli

               servono  così  all'architettura  e  scultura  come  alla  pittura,  ma
               all'architettura massimamente; perciò che i disegni di quella non sono
               composti  se  non  di  linee,  il  che  non  è  altro  quanto  all'architettore,
               ch'il  principio  e  la  fine  di  quell'arte,  perché  il  restante,  mediante  i

               modelli di legname tratti dalle dette linee, non è altro che opera di
               scarpellini  e  muratori.  Ma  nella  scultura  serve  il  disegno  di  tutti  i
               contorni, perché a veduta per veduta se ne serve lo scultore quando
               vuol disegnare quella parte che gli torna meglio, o che egli intende di

               fare per ogni verso o nella cera o nella terra o nel marmo o nel legno
               o altra materia.

               Nella pittura servono i lineamenti in più modi, ma particolarmente a
               dintornare  ogni  figura,  perché  quando  eglino  sono  ben  disegnati  e
               fatti giusti, et a proporzione, l'ombre, che poi vi si aggiungono, et i
               lumi  sono  cagione  che  i  lineamenti  della  figura  che  si  fa,  ha

               grandissimo  rilievo,  e  riesce  di  tutta  bontà  e  perfezzione.  E  di  qui
               nasce, che chiunque intende e maneggia bene queste linee sarà in
               ciascuna  di  queste  arti,  mediante  la  pratica  et  il  giudizio,
               eccellentissimo.  Chi  dunque  vuole  bene  imparare  a  esprimere

               disegnando  i  concetti  dell'animo  e  qualsivoglia  cosa,  fa  di  bisogno,
               poi  che  averà  alquanto  assuefatta  la  mano,  che  per  divenir  più
               intelligente nell'arti si eserciti in ritrarre figure di rilievo o di marmo, o
               di  sasso,  o  vero  di  quelle  di  gesso  formate  sul  vivo,  o  vero  sopra

               qualche bella statua antica, o sì veramente rilievi di modelli fatti di
               terra o nudi o con cenci interrati addosso, che servono per panni e
               vestimenti;  perciò  che  tutte  queste  cose  essendo  immobili  e  senza
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