Page 207 - Enciclopedia degli artisti contemporanei.
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Maio Casimiro                                          Malato Paola

        “P.  Casimiro  nutre  gran  passione  per  la  figura,  magica-  Nasce a Napoli, ha studiato a Roma, vive e lavora a Torino
                                                               (docente di “Storia dell’Arte” al Liceo Artistico).
        mente trasformata dalla sua pennellata attraverso i ritmi   Dopo  un  lungo  periodo  in  cui  si  è  dedicata  alla  pittura,
        identificativi  dei  suoi  personaggi.  La  sua  pittura  ha  come   recentemente  si  dedica  quasi  esclusivamente  alla  scultura,
        protagonista la luce per discernere il bene.”
                                                               prediligendo l’uso della terra cotta, combinata in alcuni casi
        “Diverse  tematiche  artistiche  hanno  interessato  Casimiro   anche con altri materiali (piombo, rame, ferro, legno, pietra,
        Maio. Queste conoscenze hanno fatto crescere il suo grande   marmo, gesso, vetro, mosaico…).
        amore per l’arte, il grande desiderio di dipingere ha fatto   La  sua  ricerca  punta  ad  una  sintesi  tra  scultura  (tecnica  e
        sviluppare diverse esperienze artistiche fuori da ogni canone   materiali usati sono quelli della scultura), pittura (le superfici
        accademico.                                            sono trattate in maniera pittorica) e architettura (ne risulta
        Questo artista non sente solo il desiderio di conoscere la ve-  una combinazione di elementi strutturali: rotazioni, compe-
        rità altrui, ma vuole essere con la sua pittura il protagonista   netrazioni, ribaltamenti di piani).
        della luce, della verità nel mistero della vita, e porgerla a noi   Più recentemente Paola Malato ha recuperato i valori narra-
        con una semplicità disarmante.                         tivi della pittura, impegnandosi in sperimentazioni con ma-
        Questa ricerca della luce è in contrasto con il non visibile   teriali e linguaggi assolutamente nuovi, più attenta ai temi
        definito in quanto la luce è conoscenza, quindi organizza-  del quotidiano e alla dimensione effimera della moderna cul-
        zione non solo dello spazio pittorico ma anche armonia ed   tura globale che stiamo vivendo.
        equilibrio.                                            Certamente il percorso della Malato tiene conto delle espe-
        La  sua  pittura  fuori  da  ogni  norma  e  regola  cerca  quella   rienze  costruttiviste  e  minimaliste,  “ammorbidite”  da  una
        verità nel mistero della vita coinvolgendo lo spettatore alla   certa impronta narrativa che è anche propria del materiale
        ricerca della stessa.                                  stesso.
        L’artista Maio coglie nella luce, fuori da ogni speculazione
        o equivoco, l’essenza della vita, quindi la luce non viene uti-
        lizzata solo per dare forma, ma soprattutto per dare sensibi-
        lità alla materia, una luce con forte valenza esistenziale.
        Tanti  sono  gli  artisti  che  ha  frequentato  e  con  i  quali  ha
        esposto in gallerie italiane ed estere.”
        Casimiro Maio vive ed opera a Catona (RC)



                                                               Mana Gianni


                                                               Gianni Mana è nato a Fossano (CN); è detto “Il pittore del-
                                                               le Langhe” per la sua predilezione nel ritrarre paesaggi delle
                                                               contrade che gli sono più care.
                                                               Autodidatta, nato in una famiglia di artisti (il padre pittore
                                                               e anche un fratello), negli anni giovanili è stato attratto dalla
                                                               passione per il ciclismo, gareggiando in importanti competi-
                                                               zioni in Italia e all’estero.
                                                               Ha compiuto studi e ricerche su vari artisti e sul colore degli
                                                               impressionisti; si è perfezionato nella ripresa dal vero di pae-
                                                               saggi sia in Italia che in Francia (soprattutto in Normandia).

                                                               “Le opere pittoriche di Gianni Mana rendono palpabili gli
                                                               eventi pulsanti della quotidianità, diverse esperienze d’esi-
                                                               stenza con le emozioni e gli stati d’animo che l’accompagnano
                                                               nel suo divenire, i ricorsi della memoria e le fiammeggianti
                                                               intuizioni della fantasia che nutrono l’ispirazione artistica.
                                                               Cultore appassionato della pittura “en plein air”, Mana nei
                                                               dipinti fissa le impressioni visive e quelle dei sentimenti che
                                                               affiorano nella sua sensibilità a contatto con la realtà: amo-
                                                               re e ammirazione, soprattutto, per la sua terra e l’ambiente
                                                               di cui ha assorbito gli umori e le tradizioni...
                                                               L’artista ogni volta si confronta con la realtà e ce la rappresen-
                                                               ta con armoniosa intensità, mediata soltanto dalla sensibilità e
                                                               dalla sua straordinaria capacità di costruire le forme con il co-
                                                               lore, affidando alle vibrazioni delle cromie e delle luci i fremiti
              San Francesco di Paola e i suoi primi discepoli  del cuore e l’affascinante richiamo della bellezza delle cose, che
                     1985   -   olio su tela 100 x 70          evocano in lui sentimenti di pace, di amore e di serenità.”
                                                               V. Cracas

       D’Arte                                                                                                  197
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