Page 196 - Enciclopedia degli artisti contemporanei.
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Iacomucci Carlo




                                                               Carlo Iacomucci nasce a Urbino (PU) nel 1949.
                                                               Vive e opera Macerata.
                                                               Nel 1973 inizia la sua esperienza didattica che prosegue fino
                                                               al 2008: insegna Discipline pittoriche ed Educazione Visiva
                                                               all’Accademia di Belle Arte di Lecce, poi al Liceo Artistico
                                                               Statale di Varese ed infine all’Istituto Statale d’Arte di Ma-
                                                               cerata. Tra gli anni ottanta ed i primi del duemila, per brevi
                                                               periodi, si sposta all’estero;  realizza disegni a china e acque-
                                                               relli a Parigi, Praga e, in particolar modo, a Londra, dove ri-
                                                               mane  affascinato  dal  quartiere  “Portobello  Road-Notting
                                                               Hill”.
                                                               Pubblica  un  libro  d’arte  sulle  sue  incisioni  dal  1971  al
                                                               2000  dal  titolo:  “Un  nuovo  e  sempre  antico  paesaggio
                                                               dell’Anima”a cura di Floriano De Santi con testi antologici
                                                               di Vittorio Sgarbi e Pietro Zampetti, edito dalla Fondazio-
           Vortice                                          acquaforte e acquatinta                                        ne  “Il Pellicano” Trasanni di Urbino.
                                                               Nel 1995 alcune sue incisioni entrano a far parte della pre-
                                                               stigiosa Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” del
        L’artista Carlo Iacomucci è di origine urbinate e tale retro-  Castello Sforzesco di Milano.  Nel 2003 la personale “Le Car-
        terra culturale è sempre ben presente nel suo colto ed articolato   te dell’Arte-The Papers of Art” a cura di George Raso e Pa-
        bagaglio iconografico, innestato nelle Marche sua terra di ori-  cific Valeriote, Gallery Giorgio’s – Guelph Ontario Canada.
        gine e di lavoro. Non si contano più le tante mostre importanti   Relativamente alla sua più recente attività vanno segnalate
        a cui partecipa, fra le molte si rammenta la recente presenza   tre opere in onore della bandiera italiana, per il 150° anni-
        nel 2012 alla VII biennale dell’incisione contemporanea “Cit-  versario dell’Unità d’Italia; l’ex libris in acquaforte origina-
        tà di Campobasso”, e l’invito nel 2011 alla 54° Esposizione   le in onore di Carlo Bo, realizzato per la mostra “Gli ex libris
        Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia-Padiglione   illustrano e narrano” a cura di Giancarlo Torre.
        Italia per regioni,  a cura di Vittorio Sgarbi, per le Marche sede   Dal 1971 espone in Italia e all’estero. Le sue opere sono con-
        espositiva ad Urbino Orto dell’Abbondanza.             servate in collezioni pubbliche e private.
        Carlo Iacomucci è tra gli artisti più rappresentativi delle Mar-
        che, le sue opere sono lievi e, nel contempo, penetranti come i
        versi di una poesia. La sua cifra originale (dagli aquiloni, ai   Sito web:  www.carloiacomucci.it
        cappelli di varie fogge) va oltre il mero dato storico e quotidia-  E-mail:    carloiacomucci@libero.it
        no per parlarci di un mondo, forse, ideale dove la natura con
        la bellezza dialoga con l’uomo e cerca di insegnargli la quali-
        tà della vita nel rispetto del paesaggio, sia quello naturale sia
        quello culturale dove si vive e si opera.
        Il suo segno è sempre dinamico, elegante, in evoluzione ed  in-
        nestato in una composizione euritmica, basata sull’equilibrio
        musicale delle forme e dei colori.




























             Il paese dei sogni                                      acquaforte  Composto secco                                acquaforte



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