Page 1867 - Shakespeare - Vol. 4
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Perché il mio verso è sì spoglio di moderni orpelli,
sì lungi da varianti o improvvisi mutamenti?
Perché seguendo il tempo non dedico uno sguardo
a metodi nuovissimi e a ricerche originali?
Perché ancora scrivo sull’unico stesso tema,
limitando l’inventiva a un ben noto stile,
tanto che ogni parola quasi svela il mio nome
mostrando la sua origine e donde essa proceda?
Oh sappi, dolce amore, io sempre di te scrivo,
e tu e l’amore siete il mio costante tema:
così quanto posso fare è rivestir vecchie parole
spendendo ancora quelle ormai già dispensate:
come il sole è ogni giorno nuovo e vecchio,
così il mio amore ancor ripete quello che già disse.