Page 1860 - Shakespeare - Vol. 4
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Quanto di te vede l’occhio del mondo
non manca di generosità che lo migliori;
ogni lingua, voce del cuore, ti rende tale merito,
è nuda verità che anche un nemico approva.
Così la tua bellezza esteriormente vien lodata;
ma quelle stesse lingue che ti accordano il dovuto
adombran questi elogi con qualche altro accento,
guardando oltre quello che l’occhio può vedere.
Esse indagano nel fondo segreto del tuo cuore,
e nell’incertezza, lo vaglian dal tuo agire;
e se l’occhio fu gentile, la lor maligna mente
aggiunge al tuo bel fiore il fetore delle erbacce;
se quindi il tuo profumo discorda dal tuo aspetto
la colpa è nella terra che infesta la tua essenza.