Page 1850 - Shakespeare - Vol. 4
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Se nulla è veramente nuovo, ma ciò che è
è già stato prima, come s’inganna la nostra mente
che, nello sforzo di creare, erroneamente porta
un’altra volta il peso di un figlio che già esiste!
Potesse almeno un segno, con ritroso sguardo
anche di cinquecento succedersi del sole,
mostrarmi la tua effigie in qualche antico libro
quando al pensier fu dato per primo un segno scritto.
Così potrei scoprire che diceva il vecchio mondo
di questa prodigiosa creazione del tuo corpo,
se abbiamo progredito, se loro erano migliori,
o se il ciclo della vita si ripete sempre uguale.
No, sono sicuro, i dotti dei tempi antichi
elargiron alte lodi a soggetti assai men degni.