Page 2570 - Shakespeare - Vol. 2
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che custodiva i registri), e al rigo 7 Ratolorum, storpiatura di rotulorum. A 8 e 9 Armigero
(traduzione latina di Esquire citata dallo sprovveduto Slender nel caso ablativo che il termine
prendeva in certi usi giuridici) indicava una persona autorizzata a portare armi araldiche; esquire era
un grado gerarchico inferiore a quello di knight o cavaliere. Si noti che Shallow e Slender si chiamano
tra di loro cousin o coz (abbreviatura del precedente), ma il termine è da intendersi come “parente”
in genere.
5 I, i, 14 the dozen white luces in their coat. Questi dodici lucci bianchi nel blasone avviano una serie di
malintesi o giochi di parole cretini. Evans, o per ignoranza o per spirito, scambia non soltanto coat
(blasone) per coat (blusone), ma luce-luccio per louse-pidocchio (il gioco è reso in italiano con “lucci”
e “pulci”) e vi imposta sopra una riflessione un po’ araldica e un po’ pretesca; la pulce, che egli
definisce con termine araldico “passante”, è una bestia familiare per l’uomo, ed Evans la vede come
un emblema dell’affetto.
6 I, i, 19-20 Quasi non bastassero al traduttore le corbellerie del dialogo, questa battuta di Shallow
presenta una delle cruces shakespeariane. Shallow gioca forse sul modo in cui Evans pronuncia coat
come se fosse cod (merluzzo). Ma anche sostituendo cod a coat, la battuta (riportata da Oliver
nella lezione dell’in-folio) non sembra aver senso; lo riconosce lo stesso Oliver, scartando precedenti
e ben poco convincenti interpretazioni, e lo riconoscono Hibbard e Craik, il quale ultimo ricorre ad un
emendamento del dottor Johnson (the salt fish is not an old coat); anche ammettendo che ciò
faccia senso nel contesto di una conversazione insensata, e che ristabilisca in qualche modo il filo del
discorso, questo filo è tutto da torcere per il traduttore, perché è quasi o del tutto impossibile
renderlo in italiano. Ho fatto del mio meglio, un po’ nello spirito di Ionesco.
7 I, i, 23 Altro malinteso o tentativo di spirito di patata nella battuta di Evans. Shallow ha risposto al
nipote che egli può inquartare il suo blasone (cioè raddoppiarlo ed aggiungerne un altro doppio, in
modo da avere uno scudo con quattro piccoli blasoni incrociati) soltanto se si sposa e quindi può
aggiungere al suo il blasone della moglie. Invece Evans prende marrying-sposarsi per marring-
rovinare o disfare, oppure gioca di parole coi due termini, e per quarter non intende “inquartare” ma
“squartare” o fare in quattro.
8 I, i, 25-26 È sempre Evans che insiste a spiegare (scherzando o per idiozia) che se si fa in quattro
un “blusone” (che è il modo in cui lui intende la parola coat-blasone) e se ne toglie una parte,
restano soltanto dell’indumento le tre code, due laterali e una davanti o di dietro.
9 I, i, 31 e I, i, 33 The Council. È il Consiglio del Re che si riunisce nella Camera Stellata. Ma Evans
sembra confonderlo con un Church Council (Sinodo).
10 I, i, 41 Master Thomas Page. Page è poi sempre chiamato George, e questo Thomas sarà sbaglio
di Shakespeare o di Evans.
11 I, i, 44 speaks small, cioè parla con voce di soprano (in opposto a to speak deep). È un’altra delle
baggianate di Slender.
12 I, i, 79 by yea and no. È qui come già nei drammi storici una forma eufemistica di imprecazione,
derivata dal fraintendimento di un passo del Vangelo di Matteo. Ho scelto come equivalente la lieve
imprecazione rinascimentale “alle guagnèle!” (corruzione di “per i Vangeli!”).
13 I, i, 109-110 in counsel (in segreto, in privato) è la freddura di Falstaff sul Council di Shallow.
a
14 I, i, 156 Scarlet and John. Ripreso da Enrico IV, 2 parte, V, iii, 103. Will Scarlet e Little John eran
due dei compagni di Robin Hood. Falstaff chiama Bardolph con tutti e due i nomi perché costui gli
sembra includere in sé le qualità più perspicue dei due banditi, il naso rosso del primo e la
propensione al furto del secondo.
15 I, i, 162 you spake in Latin. I tre bravi di Falstaff avevano usato un gergo della malavita, che
Slender scambia per latino.
16 I, i, 178-179 my book of Songs and Sonnets. Sarà la cosiddetta Tottel’s Miscellany del 1557, che