Page 2544 - Shakespeare - Vol. 1
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Lo è anche Lisandro.
T ESEO
Senz’altro in sé lo è.
Ma nel caso in questione, mancandogli il consenso
di tuo padre, l’altro su di lui prevarrà.
ERMIA
Oh, potesse mio padre vedere coi miei occhi!
T ESEO
Meglio sarebbe che guardassero i tuoi con la saggezza sua.
ERMIA
Supplico vostra Grazia di perdonarmi.
Non so per qual potere io tanto ardisca
né quanto si convenga alla modestia mia
perorare il mio pensiero a Voi dinanzi.
Ma supplico vostra Grazia di farmi sapere
qual è la sorte peggiore che m’attende,
se rifiuto Demetrio per consorte.
T ESEO
O la morte, oppure rinunciare per sempre
alla compagnia degli uomini.
Perciò, mia bella Ermia, interroga i tuoi desideri,
considera la tua giovinezza,
esamina gl’impulsi del tuo sangue,
e cerca di capire se, ribelle alla scelta di tuo padre,
potrai sopportare la veste monacale,
rimaner per sempre chiusa in un ombrato chiostro
a trascorrer l’esistenza da sterile suora,
salmodiando inni sommessi alla luna fredda e infeconda. 4
Tre volte sian benedette coloro che, frenati gl’impulsi del sangue,
van pellegrine sul sentiero della castità;
ma, in questo mondo terreno, più felice è la rosa distillata
che non quella costretta ad appassire su virgineo rovo,
che cresce, vive e muore, in solitudine beata.
ERMIA

