Page 1840 - Shakespeare - Vol. 1
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La cosa migliore è diffamare Valentino,
 tacciarlo di malafede, viltà, bassi natali:
 tre cose che le donne altamente hanno in spregio.

DUCA

 Sì, ma lei penserà che lo si dica in odio a lui.

PROT EO

 Certo, se a diffamarlo è un suo nemico:
 per cui è d’uopo che a parlare, con cognizione di causa,
 sia uno da lei stimato amico suo.

DUCA

 Allora dovrete farlo voi, il calunniatore.

PROT EO

 È questo, mio Duca, che mi ripugna di fare:
 è un tristo ufficio per un gentiluomo,
 specie se ai danni del suo migliore amico.

DUCA

 Laddove una buona parola non lo può aiutare,
 una vostra calunnia non potrà fargli altro danno:
 tal vostro ufficio è moralmente neutro,
 ed il mandante vuol esser vostro amico.

PROT EO

 L’avete vinta, mio signore. Se riesco nell’intento
 di dir qualcosa che sia a suo detrimento,
 lei non continuerà ad amarlo a lungo.
 Ma se l’amore per Valentino ne sarà sradicato,
 non ne consegue che lei s’innamori di Turione.

T URIONE

 Pertanto, se sdipanate il suo amore da lui
 per non ingarbugliarlo - il che non serve a nessuno -
 badate bene a riavvolgerlo su di me:
 il che va fatto sia tessendo le mie lodi
 che disfacendo l’onor di Valentino.
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