Page 1738 - Shakespeare - Vol. 1
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S. Wells (153n).
37 III, ii, 40 Transform me : continua il tema della metamorfosi, e non più solo sul piano comico
ma, diciamo, amoroso-cortese (e sia pure parodico).
38 III, ii, 52 Verso di difficilissima interpretazione, che Wells (155n) cerca di spiegare collegandolo a
un brano di Venus and Adonis: Love is a spirit all compact of fire / Not gross to sink, but light,
and will aspire. Forse legato al motivo di Luciana come pericolosa sirena (cfr. verso 48), e alla
decisione di lasciar morire se stesso (e l’amore) qualora la donna lo trascini sul fondo.
39 III, ii, 54 Not mad, but mated: l’ultima parola significa sia ‘confuso, perplesso’ sia ‘unito da vincoli
amorosi, accoppiato’.
40 III, ii, 70 Qui solo l’attrice (e il regista dello spettacolo) possono decidere se Luciana chiama la
sorella in aiuto (e per evitare le avances del cognato) o se è rimasta a sua volta turbata, come
lascia pensare IV, ii, 14.
41 III, ii, 95-96 all grease: per Caroline Spurgeon (118) Shakespeare dimostra sempre un vero
orrore del ‘cibo unto e grasso’.
42 III, ii, 109 Nell. Si suppone che si tratti sempre di Luce (cfr. Struttura e personaggi nella
prefazione).
43 III, ii, 123-124 reverted, making war against her heir: verso utilizzato per “datare” la commedia
con la così detta guerra dei tre Enrichi, nota in Inghilterra anche per l’appoggio dato al duca di
Navarra prima che questi si convertisse decidendo che Parigi valeva bene una messa. Ovvio,
data la parte del corpo di Nell attualmente in questione, il gioco hair/heir, e reverted riferito ai radi
capelli.
44 III, ii, 136 carracks: navi mercantili.
45 III, ii, 176 A differenza del Viaggiatore plautino, che intasca tutto, Antifolo avverte onestamente
che “potrebbe” non restituire la collana che gli viene offerta senza motivo.
46 IV, i, 21 I buy a thousand pounds..., poco chiaro: pounds può valere busse oltre che denaro,
come già marks? Wells (159n) si preoccupa di come l’attore possa ottenere la risata con questa
sua exit line. La traduzione qui offerta è libera.
47 IV, i, 22 holp up = helped.
48 IV, i, 92 master: riferimento al capitano della nave; ma potrebbe essere anche un vocativo
(“padrone”). Nella traduzione si sceglie la prima ipotesi, visto che il verso allude anche comunque
a un proprietario (owner) della nave.
49 IV, i, 110 Dowsabel: ironico per ‘Dulcibella’ o Douce et belle, nome da eroina di romance o di
poesia amorosa.
50 IV, ii, 29 sweat now: poco verosimile l’ordine del servo alla padrona di “sudare”: l’in-folio ha
sweet, tuttora accettato da Wells ma a sua volta poco plausibile, eccessivamente
“confidenziale”. La traduzione, salomonica, elimina sia sweet sia sweat, recuperando il secondo
all’interno del make haste.
51 IV, ii, 33-34: everlasting... steel: allusioni all’uniforme della guardia.
52 IV, ii, 41-42: matter... case: l’intera scena contiene allusioni al gergo legale.
53 IV, ii, 43, 45 suit: inteso da Adriana come ‘accusa, denuncia’ e da Dromio, al solito, come
riferimento all’abito - o uniforme - dell’ufficiale.
54 IV, ii, 50 Not on a band: gioco su bond, ‘vincolo’.
55 IV, ii, 54 and now the clock strikes one: che il tempo scorra alla rovescia, motivo essenziale per
la lettura di G. Salgado, è comunque spiegato da Wells (164n) con l’assonanza on/one (Dromio
si limiterebbe a dire, molto normalmente, che the clock strikes on). Dorsch preferisce pensare
che si alluda a qualche rintocco non specificato del campanile dell’abbazia.
56 IV, ii, 66 Conceit... injury: letteralmente: ‘un pensiero che è il mio conforto e che mi offende’.