Page 1287 - Shakespeare - Vol. 1
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Corni da caccia. Entrano un Signore di ritorno da una battuta, con il suo
                                             Seguito.

     SIGNORE

     Capocaccia, ti raccomando, bada bene ai cani.
     Fa’ rifiatare Merriman, povera bestia, è esausta, 5
     e metti Clowder con la bracca che abbaia roca.
     Hai visto com’è stato bravo Silver, ragazzo,
     all’angolo della siepe, quando s’era perso l’usta?
     Quel cane non lo darei via per venti sterline.

     PRIMO CACCIATORE

     Be’, Belman vale quanto lui, signore.
     Ha abbaiato quando la traccia era proprio 6 persa,
     e due volte oggi ha fiutato un minimo sentore.
     Io lo valuto più dell’altro, fidatevi di me.

     SIGNORE

     Sei scemo. Se Echo fosse svelto come lui,
     lo stimerei pari a una dozzina di loro.
     Ma nutrili bene e controllali tutti.
     Domani voglio fare un’altra battuta.

     PRIMO CACCIATORE

Sì, signore.

     SIGNORE

     Chi c’è qui? Morto o ubriaco? Guarda se respira.

     SECONDO CACCIATORE

     Respira, signore. Non fosse scaldato di birra
     sarebbe un letto freddo su cui dormir così.

     SIGNORE

     Oh, bestia immonda, steso per terra come un porco!
     Morte tetra, com’è brutta e ripugnante la tua immagine!
     Signori, voglio fare uno scherzo a questo ubriaco.
     Che ne direste se lo portassimo a letto
     con lenzuola profumate, anelli al dito,
     dei rinfreschi 7 imbanditi al capezzale,
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