Page 1281 - Shakespeare - Vol. 1
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forzata conversione, certo come indimenticabile personaggio di donna
conculcata che a prezzo di ogni umiliazione asserisce almeno sulla scena la
propria invincibile volontà di vita.
I due sono la prima, grande coppia teatrale di Shakespeare; e parlano un
linguaggio diretto, spontaneo, irriverente, spumeggiante, fatto di arguzia e
spavalderia; parlano da togliere la parola a tutti gli altri. Il loro linguaggio
non fa una grinza a teatro: essenziale, concitato, to the point, variato a
cogliere le diverse situazioni, lo si potrebbe definire (alla maniera di
Polonio) alto-farsesco o comico-alto. Ed è un tono e un linguaggio che
entra in sottile collisione con l’affermazione dell’ideologia del dominio, con
la prevaricazione che trionfa; perciò alla fine sembra trasferirsi alla vedova
e a Bianca, perché non può spegnersi del tutto, e il tono provocatorio deve
pur sussistere da qualche parte.
Sono già in nuce, in questa commedia così semplice e diretta, così terra
terra, alle volte, e brutale, gli spunti dei futuri paradossi, delle alterità o
alternative, delle tensioni fra piano dei significati e piano dell’azione, fra
senso e andamento, fra linguaggio personale e voci del tempo, che faranno
la grandezza dello Shakespeare maturo. La realtà della scena non coincide
con le idee che ci siamo fatti, la realtà del teatro non è quella del mondo,
la figuratività dei personaggi è solo un’apparenza di vita. Come dice il
povero Sly:
Am I a lord, and have I such a lady?
Or do I dream? Or have I dream’d till now?
I do not sleep. I see, I hear, I speak.
I smell sweet savours and I feel soft things.
Upon my life, I am a lord indeed.
(Ind., ii, 67-71)
Ma non lo è. È tutta creazione dell’artista, destinata a svanire quando la
commedia finisce.
SERGIO PEROSA
Bibliografia per «La bisbetica domata»
TESTI
Il testo seguito in questa traduzione è quello curato da B. Morris per il New
Arden Shakespeare, London 1981. L’opera è curata nel New Shakespeare
da A. Quiller-Couch e J.D. Wilson, Cambridge 1928; nel Pelican