Page 624 - Galileo. Scienziato e umanista.
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pp. 47-48.
                    233  Scheiner a Gassendi, 23 febbraio e 7 luglio 1633; in Daxecker [2004], pp. 57-

                58 (OG 15, pp. 47, 183 citaz.); Grassi a Girolamo Bardi, 22 settembre 1633 (OG 15, p.

                273); Shea e Artigas [2003], pp. 171-72: «Galileo fu causa della sua propria rovina
                avendo un’opinione troppo alta di sé stesso e disprezzando gli altri».
                    234  Birely [2003], cap. 5.

                    235
                        Galileo a Diodati, 25 luglio 1634; in Blackwell [2006], p. 29 (OG 16, pp. 116-
                17).
                                                            o
                    236  Niccolini a Cioli, 16 e 23 aprile, 1  maggio 1633; OG 15, p. 109; Finocchiaro
                [1989], pp. 250-254, 252 citaz.
                    237
                         Niccolini  a  Cioli,  3,  15,  22  maggio  1633;  OG  15,  pp.  111-12,  124,  132;
                Finocchiaro [1989], pp. 253-54.
                    238  Niccolini a Cioli, 27 febbraio, 16 aprile e 19 giugno 1633; OG 15, pp. 55-56,

                94-95, 160; Finocchiaro [1989], pp. 245, 250, 254.
                    239
                        Beretta [2001], p. 633.
                    240
                         Blackwell,  Behind  the  scenes  [2006],  8-10;  OG  19,  pp.  336-40,  342;
                Finocchiaro [1989], pp. 256-59.

                    241  OG 19, pp. 340-41; Finocchiaro [1989], pp. 259-62.
                    242
                        OG 19, p. 348; Finocchiaro [1989], pp. 262.
                    243
                        Blackwell [2006], pp. 13-16; Maculano a Francesco Barberini, 28 aprile 1633;
                OG 15, pp. 106-7; Finocchiaro [1989], pp. 276-77; Fantoli [1996], pp. 314-16.
                    244   Maculano  a  Francesco  Barberini,  28  aprile  1633;  OG  15,  pp.  106-7;

                Finocchiaro [1989], pp. 276-77.
                    245
                        OG 19, pp. 343-44; Finocchiaro [1989], pp. 277-79.
                                                        o
                    246  Galileo a Maria Celeste, circa 1  maggio 1633 (come si deduce dalle sue lettere
                al padre del 7, 14 e 21 maggio) e Maria Celeste a Galileo, 21 maggio 1633, in Sobel

                [2001], 219, 229; OG 15, pp. 113, 130.
                    247
                        OG 19, pp. 345-47; Finocchiaro [1989], pp. 280-81.
                    248
                        Blackwell [2006], pp. 13-21; OG 19, pp. 293-97; Finocchiaro [1989], pp. 281-
                86.

                    249  Blackwell [2006], p. 22.
                    250
                        Heilbron [2005], pp. 281-83. Cfr. McMullin [2009], pp. 205-6.
                    251
                        OG  19,  pp.  362,  405-6;  Finocchiaro  [1989],  pp.  287-91.  Nelle  sue  Memorie
                [1648], p. 124, Bentivoglio forní come motivazioni per la condanna di Galileo il fatto
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