Page 5 - La verità sul caso di mister Valdemar
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Non presumo certo di essere meravigliato che il caso
straordinario del signor Valdemar abbia suscitato discus-
sioni. Sarebbe un miracolo se, date le circostanze, que-
sto non fosse avvenuto.
Il desiderio di tutte le parti interessate a tener la cosa
segreta, almeno per ora o in attesa di aver altre occasio-
ni d’investigare, e i nostri sforzi per riuscirvi, hanno
dato luogo a dicerie monche ed esagerate che, diffon-
dendosi tra il pubblico, sono state causa di molte spiace-
voli falsità e, naturalmente, di molto discredito.
Si rende ora necessario che io racconti i fatti, almeno
come li capisco io. Eccoli, in succinto.
In questi ultimi tre anni, a varie riprese, mi sono sen-
tito attirato dal soggetto del mesmerismo; e circa nove
mesi fa a un tratto mi balenò l’idea che, nella serie degli
esperimenti fatti sino a oggi, vi fosse una notevolissima
e inesplicabile lacuna: finora nessuno era stato magne-
tizzato “in articulo mortis”.
Rimaneva da vedere prima di tutto se, in tale condi-
zione, esistesse nel paziente alcuna suscettibilità al flui-
do magnetico; in secondo luogo se, nel caso affermati-
vo, questa fosse scemata o accresciuta dalla circostanza;
in terzo luogo sino a che punto e per quanto tempo l’o-
pera della morte potesse essere arrestata dall’operazio-
ne. Vi erano anche altri punti da essere accertati, ma
questi tre eccitavano più degli altri la mia curiosità, e in
modo speciale l’ultimo, dato il carattere importantissi-
mo delle sue conseguenze.
Cercando intorno a me un soggetto sul quale poter
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