Page 162 - Enciclopedia degli artisti contemporanei.
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Guardando un quadro
Checchè ne dicono gli immancabili ortodossi dell’im- armonia col dipinto, ossia deve avere una funzione
magine, io son fra coloro che assegnano uno spazio im- complementare, mai prevaricante il contenuto. Esclu-
portante alla soggettiva fruizione di un dipinto. do, a priori, il vetro, anche quello che non rinfrange.
Ciò detto, senza dimenticare di attenersi ad alcune ina- Talvolta lo stile condiziona l’impaginatura del dipinto.
lienabili regole fondamentali. Per esempio la pittura futurista (Boccioni, Barra ecc. i
Dico questo, perchè è assiomatico che ognuno trae maestri) abbisogna di liberarsi nello spazio, non deve
emozioni diverse, esclusivamente personali. Arrivo a essere condizionato da limitazioni spaziali; mentre il ri-
dire che persino l’autore, talvolta, non percepisce quei trattismo, in genere, deve esser contenuto in uno spazio
fluidi che la sua opera trasmette, perchè logicamente il limitato, onde consentire una totale percezione visiva.
suo intento primario è quello del realizzo del dipinto
infondendovi pensiero e volontà operativa. Difetti, Come si colloca il quadro in parete?
aldilà del logico possesso concreto, l’opera all’istante, Anche qui il modo è condizionato da diverse causali:
diventa idealmente patrimonio di chi la guarda. lo spazio, sia come ambiente, che singolarmente, come
Un’affermazione, la mia, apparentemente spregiudica- parete, le luci, il luogo privato o pubblico (le gallerie).
ta, ma vera. Nelle abitazioni si deve soggiacere alle contingenze. Se
Ci sono differenti scuole di pensiero che indirizzano l’opera è un prezioso elemento decorativo e, direi, un
alla lettura, anche se, salvo marginali variazioni, alla indice di culture (o quanto meno di buon gusto), nella
fine convergono. maggior parte degli ambienti odierni è sacrificata, oso
Esprimo “alla buona” la mia opinione, non prima di ri- dire, emarginata ad oggetto di secondari importanza.
spondere ad una domanda semplicistica. L’altezza, in parete è sempre subordinata alla misura;
comunque l’occhio di chi guarda deve esser in asse con
Che cos’è un quadro? la parte superiore del dipinto.
Mi immergo in una disquisizione che vorrei contenere Nelle Gallerie , normalmente la situazione è migliore,
in una misura estremamente sintetica. perchè è agevolato un allineamento più curato.
Per facilitarmi, escludo la pittura murale (l’affresco ed Si suggerisce di seguire una linea ideale di base. La di-
i suoi derivati) perchè nell’interesse specifico dei fre- stanza fra i quadri deve esser almeno doppio della loro
quentatori di queste pagine, è bene che mi limiti a guar- larghezza.
dare un quadro nella sua reale concretezza. Questi indici non sono condizionanti. L’importante è
Si “nutre” di diverse caratteristiche, comunque idone- viceversa, la cura che si deve ai flussi di luci e onde non
amente scelte allo scopo dell’esecutore. Può essere una alterare la cromaticità dei dipinti.
tela (di vario tessuto) normalmente retta e tesa da un Secondo il sottoscritto il quadro va guardato da una di-
telaio ligneo perimetrale; oppure una tavoletta di legno stanza una volta e mezzo superiore alla sua grandezza.
o di materiale sintetico, un foglio cartaceo, persino l’as- Come lo si guarda?
semblaggio di due o tre materiali, ecc. ecc. La mia verifica (ma non deve esser assolutistica) verte su
Le misure - inutile dirlo - sono pressoche infinite, oppu- due stadi.
re condizionate da precisi regolamenti (in sede di con- Il primo “istintivo” (è il momento emotivo che coinvolge
corsi). Non è da scartarsi l’idea che la misura sia scelta il fruitore). Il secondo: analitico, (studio dell’equilibrio
in funzione della tipologia del dipinto. compositivo, anche nell’astrazione) la taratura delle luci
Le tecniche esecutive sono molteplici. Indico, per esem- e delle ombre, la prospettiva (specie nel paesaggio nel
pio, il segno grafico (matita, carboncino, pastello, china quale conta molto la pertinenza), le sequenze cromati-
ecc.), la pittura classica ad olio o con pigmenti acrilici, che (che, in particolari frangenti, possono, persino, esser
l’aggiunta (o l’integrazione) di altri materiali (il colla- distoniche), la ricerca appropriata di soluzioni tecniche;
ge con la sovrapposizione di stoffe cartoni e carte ecc.), i punti di interesse e così via.
l’agressione (i tagli di Fontana) la combustione (Bur- A cappello di quanto detto, esiste una verità che ci con-
ri); altre soluzioni esclusivamente soggettivate. sente di appellarci ad una libertà interpretativa elastica
e quanto mai provvida.
Occorre la cornice per il quadro? Infine sarebbe ottimale guardare il dipinto frontalmente.
Non sempre. Io propengo per l’opera pura senza ad- Possibilmente a luci soffuse (o concentrate sul quadro)
dentellati. Ma, comunque la cornice deve essere in in un ambiente tranquillo, senza rumori.
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