Page 160 - Enciclopedia degli artisti contemporanei.
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Frenna Michele





        Michele Frenna (Agrigento 1928 - Palermo 2012), mosaicista.
        Attraverso il mosaico, studiato nella tecnica originaria e basato su
        tessere di vetro colorato, è riuscito ad elaborare un’originale me-
        todologia strutturale di composizione giungendo a quella che ha
        definito la “pittura mosaicale”. Le sue opere sono presenti anche
        oltre i confini italiani, in tutta Europa e negli Stati Uniti.
        Significativi sono i saggi che sono stati dedicati alla sua opera ar-
        tistica:  1990,  Giuseppina  Maggi  Antologia  dell’arte  mosaica  di
        M.F.; 1996, Salvatore Perdicaro L’arte del mosaico nelle opere di
        M.F.; 1997,Vincenzo Rossi M.F. mosaicista; 2001,Domenico De-
        felice Un artista del mosaico: M.F.; 2002, Carmine Manzi I mosai-
        ci di M.F.; 2002, Orazio Tanelli Sintesi dell’antico e del moderno
        nelle opere di M.F.; 2002, Gabriella Frenna La serie dello zodiaco
        nell’elaborazione musiva; 2004, Lucia Battaglia L’arte musiva di
        M.F. vista da Anna Maria De Vito Scheible; 2005, Renza Agnelli
        Simbolismo e spiritualità nelle opere di M.F.; 2006, Leonardo Sel-
        vaggi La critica di Leonardo Selvaggi sull’arte e sulla letteratura
        frenniana;  2006,  Sandro  Serradifalco  Speciale  Michele  Frenna  -
        Avanguardie artistiche; 2006,  l’antologia Una poesia per la vita
        dedicata al Maestro M.F.
        Ha conseguito numerosi primi premi in concorsi artistici sia in
        ambito italiano che estero. È membro di numerose accademie ed
        associazioni culturali.
        Sulla sua attività artistica hanno scritto, tra gli altri: R. Agnelli
        «...dona grazia, armonia, gusto estetico alle sue manifestazioni, cui   L’archivista - 1992                     mosaico 30 x 40
        conferisce un senso di raffinatezza all’insieme per colori, tonalità
        morbide e delicate con evidente carica di poesia...»; M. Alemanno
        «...così appaiono i suoi mosaici, ancorati ad una tecnica antichis-
        sima, per come egli stesso è ancorato ai valori genuini dell’uomo.   interiore, ammirazione per il bello, compensazione, ra-
        La sua tecnica è la ricerca continua della luminosità.»; B. Andolfi   zionalità, maestria, eleganza e sapienza.»; D. Defelice
        «...è oggi uno dei validi rappresentanti di una delle arti più nobili e   «...egli è venuto a fare del mosaico un’arte che può fi-
        classiche: il mosaico. Un’arte antichissima, difficile, paziente che ri-  nalmente gareggiare in praticità con la pittura.»; N. Di
        chiede abilità e amore di applicazione ... l’artista coniuga l’opera col   Stefano Busà «L’entusiasmo e la passione, oltre che le
        verbo della complementarietà dell’arte antica, perché essa sposa una   sue predisposizioni emotive, lo spingono a permeare le sue
        tematica ispirata al classico ma anche al moderno oggetto figurativo:   opere di una luminosità tale da permettergli di ricreare
        i templi, figure sacre, paesaggi, nature morte, soggetti umani, stori-  dal vivo linguaggi spesso mistico-religiosi che hanno una
        ci e mitologici da lui chiaramente rappresentati lo dimostrano.»;   loro  inconfondibile  impronta,  una  caratteristica  essen-
        G. Campisi «...in lui l’arte del mosaico non è solo genialità, ma   ziale, pur al di fuori di una programmazione di scuola
        soprattutto  studio,  conoscenza,  passione,  originalità,  vibrazione   o di tecnicismi didattici, facendo confluire in lui i segni
                                                                   della vera ispirazione artistica.»; M. Palminteri «Trac-
                                                                   ciare  una  testimonianza  poetica:  questa  è  l’operazione
                                                                   condotta dal nostro artista, espressa tra i valori di quelle
                                                                   tessere vitree fitte ed ordinate, da cui F. sa cavare i segreti
                                                                   più profondi, operarndo per impercettibili emersioni, per
                                                                   sprazzi di luce, da cui risaltano scene di vita quotidia-
                                                                   na, episodi di storia o composizioni di fiori, di frutti o di
                                                                   quant’altro la feconda fantasia suggerisce all’artista.»;
                                                                   M.D. Storari «nelle creazioni del F. traspare sempre un
                                                                   elevato sentimento di spiritualità; egli ci mostra raffigura-
                                                                   zioni serene ed espressive altamente comunicative, ricche
                                                                   di vigorosi fermenti che evidenziano la sua personalità.
                                                                   In tutte le sue composizioni si manifesta una percezione
                                                                   intuitiva dei valori cromatici dove risultano evidenti lo
                                                                   studio dei materiali più diversi e la capacità di sfruttarne
                                                                   pienamente.».

          Cestino con frutta - 1984                                  mosaico 30 x 40



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