Page 1840 - Shakespeare - Vol. 4
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               Per quel giorno, se mai verrà quel giorno,

               in cui ti vedrò accigliare ad ogni mio difetto,
               e chiuderà il tuo amore il suo conto estremo
               spinto a tal giudizio da sagge riflessioni:
               per quel giorno in cui m’incontrerai da estraneo

               senza volgere al mio viso il sole dei tuoi occhi,
               e l’amor, mutato da quel che era un tempo,
               troverà ragioni di una certa gravità:
               per quel giorno, dovrò cercare asilo

               dentro la coscienza dei miei soli meriti,
               e alzerò davanti a me questa mia mano
               per parare quanto addurrai a tua ragione.
                               Per lasciar me miserabile tu hai la forza delle leggi,

                               mentre io d’esser amato non posso vantar diritti.
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